di Vanni Zagnoli
Il pragmatico Luca Gotti si aggiudica il duello con il creativo Alessio Dionisi. L’Udinese si conferma bestia nera del Sassuolo, lo prende a 14 punti, in zona tranquillità. Segna presto, subisce due eppure ha la forza di rovesciarla nuovamente. Neanche quest’anno i neroverdi torneranno in Europa, non sono continui, soprattutto contro le squadre di medio livello dovrebbero essere più cinici, si sono fatti rimontare nel recupero dall’Empoli, vincitrice, e dal Genoa, battere a Reggio dal Torino e si sono fatti imporre lo 0-0 dalla Sampdoria. Difficilmente Dionisi eguaglierà i due ottavi posti di Roberto De Zerbi, ha perso Locatelli ma ha Frattesi, potenzialmente già da nazionale, e preferito Scamacca (entrato solo al 27’ st) a Caputo.
La terza Udinese di Gotti proverà a migliorare il 12° e il 13° posto raggiunto, dal 2013-14 i bianconeri non sono mai andati oltre la 12^ posizione, appunto. Sono in serie A dal ’95, ininterrottamente, serie record per le provinciali, superiore anche a quella dell’Atalanta, sono 26 stagioni consecutive, contro le 25 di tutto il resto della storia, la famiglia Pozzo limita gli esborsi, non piazza più le grandi cessioni di inizio millennio.
I gol, dunque, dello stadio Friuli. All’8’, azione prolungata, Becao sfonda a destra, crossa per Deulofeu che prende il tempo alla difesa emiliana e segna. Passano 6’ e Silvestri in fase di rinvio, serve ne approfitta da posizione ravvicinata. I salvattaggi di Becao sul tiro di Defrel e di Nuytinck su Berardi. Al 28’ il sorpasso, Rogerio traversa per Frattesi, il sinistro è perfetto, sotto la traversa. Il pari dalla distanza è di Molina, decisiva peraltro la deviazione in autorete di Frattesi. Consigli, invece, nega il 2-2 a Beto.
Il sorpasso definitivo è al 7’ st, tocco all’indetro di Pereyra, Norberto Beto appoggia in rete, il var convalida, è la 4^ rete del portoghese, in poche settimane.
Nel finale Makengo allontana la palla e viene ammonito, poi ferma la ripartenza di Berardi e viene espulso. L’unica parata vera di Silvestri è sul colpo di testa di Ferrari. Discreto l’esordio dell’argentino Perez, arrivato a Udine in prestito dall’Atletico Madrid. L’Udinese non vinceva da 8 turni, prevale grazie al 4-2-3-1 che il Sassuolo proponeva con De Zerbi, ora Dionisi vira sul 4-3-3, mantiene il possesso palla ma esce a mani vuote. Prevale la fisicità dei furlani, i “mapeisti” pagano l’assenza di Maxime Lopez, squalificato.
Udinese-Sassuolo 3-2
UDINESE (4-2-3-1): Silvestri 5; Perez 5,5, Becao 6,5, Nuytinck 6,5, Samir 5,5 (36′ pt Udogie 6,5); Arslan sv (16′ pt Makengo 5,5), Walace 6; Molina 7, Pereyra 6,5, Deulofeu 7; Beto 7 (42′ st Success sv). A disposizione: Padelli, Carnelos, Zeegelaar, Jajalo, Samardzic, Nestorovski, Forestieri, De Maio, Soppy. All. Gotti 6,5.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6; Muldur 5,5, Chiriches 5,5, Ferrari 5,5, Rogerio 6 Frattesi 7 (41′ st Harroui sv), Magnanelli 6 (26′ st Matheus Henrique 5,5), Traore 6,5 (21′ st Scamacca 5,5); Berardi 6,5, Defrel 5,5, Raspadori 5,5. A disposizione: Pegolo, Satalino, Goldaniga, Ayhan, Peluso, Toljan, Kyriakopoulos. All. Dionisi 6.
Arbitro: Dionisi 6. Reti: 8′ Deulofeu, 15′ Berardi, 28′ Frattesi, 39′ aut. Frattesi; 7′ st Beto. Note: ammoniti Arslan, Ferrari, Muldur, Consigli, Beto, Makengo. Espulso al 42’ st Makengo.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilmattino.it”