https://sport.ilmessaggero.it/calcio/nessuno_stellone_palermo_ripreso_bari_1_dalla_fine-3702480.html
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di Vanni Zagnoli
Roberto Stellone debutta con l’1-1 con il Bari. Poche emozioni, prevalenza di occasioni pugliesi nel primo tempo, siciliana nella ripresa, con vantaggio di La Gumina a 10’ dalla fine, due espulsione fra i pugliesi, inframmezzate dal pareggio di Nenè. La seconda posizione che resta incerta, il nuovo tecnico non basta al Palermo per ripartire di slancio.
L’esonero di Bruno Tedino, ex collaboratore de Il Gazzettino, nelle pagine di Treviso, rientra nello zamparinismo, ovvero nell’abitudine a esonerare. E in effetti i tre presidenti mangiallenatori sono tornati al massimo della forma, insieme. E’ partito Pozzo, all’Udinese dall’86, cacciando Oddo per le 11 sconfitte di fila, segue appunto mister Emmezeta, Maurizio Zamparini, nel calcio da altrettanto, fra Pordenone, Venezia e Palermo, e domenica ha colpito anche Massimo Cellino, che licenzia Boscaglia, infastidito per l’intera stagione, a beneficio di Ivo Pulga, usato sicuro, passato da seconda voce su radio Bruno, sul Carpi, a nuovo panchina. Mai avuta, a parte Cagliari.
Stellone può comunque promuovere il Palermo direttamente, per Grosso è più dura, con il Bari, entrambe le squadre pagano le flessioni recenti. I galletti dovevano vincere, anche per tenere dietro l’arrembare del neopromosso Lecce, risalito in B dopo 6 anni, il Palermo spera ora nel miracolo altrui, domani, ovvero che perda il Parma, con la Ternana, al Tardini, e che il Frosinone non vinca, per approfittare di questo punticino.
Al Barbera la gente si entusiasma solo al gol, la recente crisi segna, la penultima promozione arrivò con Dybala, come l’ultima salvezza in A. La gara è molto tattica e bloccata, nessuna rischia. All’intervallo un possibile fallo da rigore su Ronaldo. Varia in corsa il modulo rosanero con Gnahorè che fa il pendolo tra il centrocampo e l’attacco, a supporto di Coronado, dietro a La Gumina. Con Moreo per il giovane africano si passa al 4-4-2. A metà ripresa cross perfetto di Rispoli dalla destra, Moreo senza marcatura manda a lato di testa, a due passi dalla porta. La difesa biancorossa paga come ammonizioni, si arrende a 10’ dalla fine: long line di Rajkovic, sponda aerea di Moreo, La Gumina brucia sul tempo Gyomber e azzecca il destro ravvicinato. Espulso Marrone, ex juventino mai esploso, per doppia ammonizione, decisione di Aureliano. Faccia a faccia, tensione a mille, il pari è a un minuto dalla fine, su assist di Floro Flores, per Nenè. Il Bari resiste in 9, per il rosso anche allo scozzese Henderson.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilmattino.it”