di Vanni Zagnoli
Tre a zero anche la seconda gara degli Europei dell’Italia, facile, a Lodz. L’Ucraina non è tanto più forte del Portogallo, non è la Russia, insomma, e le azzurre si impongono rapidamente, con parziali medi, a 16 e a 18. Il gioco è facile: riceve Sylla, costruisce Malinov, chiude Egonu. Oppure riceve Indre Sorokaite, innesta la palleggiatrice, atterrano il pallone Sylla o la stessa bella ucraina o, naturalmente, Egonu. Lucia Bosetti riposa in panchina, come nell’ultimo set e mezzo di Catania. Sarebbe stata titolare Elena Pietrini, cresciuta a Roma, stanca fisicamente e psicologicamente, rinuncia misteriosa, da vicecampionessa del mondo.
Sorokaite a questi livelli non ha problemi, vedremo domani sera, dalle 18, con il Belgio, altro 3-0 quasi scontato, già visto in Sicilia.
La gara in Polonia su Rai2 è quasi uno spreco, nella storia del nostro sport ci sono mille eventi anche di volley molto più importanti di questo girone eliminatorio, finiti su Raisport. Sylla è a buoni livelli, azzecca regolarmente la giocata, compreso un pallonetto sul muro a tre. Sfuggono un paio di palle vaganti, Folie si distrae, comunque sono quisquiglie, è anche difficile mantenere elevata la concentrazione, quando sai di vincere anche senza forzare. Le gialloblù sono dignitose, l’Italia vincerà tranquillamente il girone, secondo pronostico, passando dritta ai quarti. Peccato i larghi vuoti, per questa Italia, dominante anche nel terzo parziale, con Anna Danesi, prodotto romano di Casal de’ Pazzi, tornata al centro, per Folie, e l’eloquente 25-10.
Oggi la Slovenia ha superato il Portogallo per 3-0.
Ieri la Turchia di Guidetti era stata portata al tiebreak dalla Finlandia.
L’Italia può aggiudicarsi il girone senza concedere set e anche arrivare in finale perdendone al massimo uno. Poi, con la Serbia, sarà durissima, a prescindere.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilmattino.it”, “Leggo.it”