di Vanni Zagnoli
Sarà l’Olanda ad affrontare gli Usa, domenica pomeriggio, nella finale per l’assegnazione del titolo mondiale di calcio femminile. In semifinale la Svezia ha tenuto lo 0-0 sino al minuto 9 del primo tempo supplementare, poi si è piegata al gol della Groenen.
La seconda semifinale non seduce, per via del tatticismo esasperato, con il primo non prenderle. Le occasioni sono rare, un palo per parte nel secondo tempo (Fischer al 10’ per le gialloblù, la solita Miedema per le orange), si gioca tanto a centrocampo e a ritmi lenti, con interruzioni. Il caldo abbassa lo spettacolo. Quando già si pianificano i rigori, Groenen arma il destro, lo diagonalizza al meglio, quasi imparabile. La reazione svedese è modesta, a parte l’intraprendenza di Asllani, che uscirà in barella per infortunio.
La Svezia aveva fatto fuori la Germania, superpotenza storica, conferma invece la forza dell’Olanda, propositiva anche nei supplementari. Le scandinave non sono male, con l’Umea vantano due Champions e altre 3 finali, ma nello scorso decennio. Le gialloblù inseguivano la seconda finale della storia, dopo l’argento del 2003 e il terzo posto assaporato 8 anni or sono. Vantano anche un titolo europeo, nell’84, mentre l’Olanda è campione continentale in carica.
Ora per la finale favorita sono gli Usa, che non avranno l’onore di Donald Trump sugli spalti (sarà rappresentata dalla vice segretaria al Commercio) con 3 mondiali e 4 olimpiadi, domenica dalle 17 saranno le arancioni a puntare ai rigori. Sabato, invece, a Nizza, Inghilterra-Svezia si giocheranno la terza piazza.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilmattino.it”, “leggo.it”