di Vanni Zagnoli
A tre giornate dalla fine, il Palermo non riprende il Lecce al secondo posto, con il 2-2 di Livorno. I pugliesi ospitano domani sera il Brescia ma riposeranno nel penultimo turno, sono a +2, è un vantaggio che può essere determinante, perchè chiuderanno il 1° maggio a Padova e poi con lo Spezia: in caso di arrivo in parità, salirà comunque il Palermo, grazie ai confronti diretti favorevoli. Il Livorno sarebbe ai playout, ma il Foggia giocherà domani. Il Carpi mantiene speranze di spareggi salvezza, passando a sorpresa a Salerno. Tre gol di scarto in trasferta anche per il Crotone, a Venezia, con ipoteca della permanenza, mentre i lagunari, contestati, sono destinati ai playout.
Livorno-Palermo 2-2: 41’ Nestorovski rig (P); st 27’ Diamanti (L), 38’ Raicevic (L), 43’ Trajkovski.
Non succede molto, per mezz’ora, nella prima di Delio Rossi in rosanero, dopo 8 anni, dalla finale di coppa Italia persa contro l’Inter allenata da Leonardo. Gasbarro avvicina il vantaggio per i toscani, salva Rajkovic di testa sulla linea. Il vantaggio dei rosanero è dal dischetto, per la scivolata di Boben su Falletti, contatto dubbio, al punto che si fa espellere Igor Protti, club manager labronico. Da 10 giornate il Palermo va a segno, la partita si surriscalda, diventa finalmente piacevole, Rossi è impegnatissimo a dare indicazioni, viene da una stagione in Bulgaria, al Levski Sofia.
Nella ripresa rischia un altro rigore il Livorno, con il tocco di Agazzi sempre su Falletti. Pareggia l’ex Alino Diamanti, sulla sponda da 40 metri di Raicevic, sorprende Brignoli fuori dai pali, con il suo sinistro. Il sorpasso amaranto è su punizione di Luci per Gonnelli, Raicevic di testa anticipa Aleesami. Entra Trajkovski e pareggia su bell’azione corale, con tacco in area piccola di Puskas. Nel recupero la seconda espulsione stagionale di Bellusci (il più sanzionato, comprese le 16 ammonizioni), per fallo da dietro su Raicevic.
Pescara-Verona 1-1: 7’ Sottil (P), 27’ st Faraoni
Sblocca Riccardo Sottil, il figlio dell’allenatore Andrea, esonerato dal Catania per Novellino, sfrutta il suggerimento di Brugman e la distrazione di Bianchetti. Poi Fiorillo nega il pari a Di Gaudio, mentre Vitale calcia fuori. Gli abruzzesi sono insidiosi di testa, sono la seconda squadra con più gol segnati in acrobazia. Pillon chiede di restare più alti, ma la pressione veronese è notevole, con Di Gaudio e il colpo di testa di Davidowicz. L’avvio di ripresa è decisamente veronese, Di Gaudio con il destro esalta Fiorillo, Matos manca la deviazione ravvicinata. Il Verona merita il pari, lo ottiene su cross da sinistra del solito Luigi Vitale. La superiorità del Verona è evidente nelle conclusioni ma una chance non è sfruttata dal pescarese Scognamiglio.
Salernitana-Carpi 2-5: 8’ rig e 31’ Cissè (C), 18’ Djuric (S), 33’ Calaiò (S); st 3’ Crociata, 35’ Sabbione e 48’ Arrighini
Lopez spinge Rolando, possono starci il rigore e pure l’espulsione, è Cissè a infilare la prima rete stagionale. Pareggia in acrobazia Djuric, 6 gol in 5 gare, in anticipo su Sabbione. Cissè manca il raddoppio con un diagonale da destra, mentre Piscitelli nega il 2-1 a Minala. Il Carpi ripassa grazie all’errore di Schiavi, Rolando serve Cissè che gira a rete. La Salernitana ripareggia su cross di Akpa Akpro (dribbling su Pezzi) per Calaiò, al 107° gol in serie B; gli emiliani si confermano vulnerabili, con 61 reti subite.
Bello il 2-3, con l’azione di Cissè dalla sinistra e il destro da fuori di Crociata, al terzo gol in carriera. I due sprecano il poker, in tandem in contropiede. Sabbione rischia la seconda ammonizione per una spinta a Rosina, poi segnerà la quarta rete, in fuorigioco non punito. Nel recupero è debole l’opposizione di Schiavi su Arrighini, che azzecca il 4° gol stagionale. I biancorossi non passavano fuori casa da fine 2018, a Cremona.
Venezia-Crotone 1-4: 16’ Domizzi (V) rig., 22’ Barberis; st 3’ e 26’ Benali, 10’ Zanellato
Vaisanen trattiene Domizzi e anche Modolo nel contempo era stato tenuto. Dal dischetto segna il capitano arancioneroverde, di 38 anni. Impatta Barberis da fuori, trasformando dal limite una respinta affannosa della difesa veneziana, senza che nessuno uscisse a contrastarlo. Il sorpasso è alla ripresa, Molina mette a sedere Coppolaro, smarca Benali per il facile tocco di piatto. Splendido il tris, Benali aziona Zanellato che da fuori trova l’incrocio. La quarta rete arriva su errore di Besea al limite dell’area, il libico Benali sigla il suo 31° gol in 7 stagioni in Italia. Espulso Lombardi (Venezia) a un quarto d’ora dalla fine per un insulto all’arbitro. Il Venezia è sempre più in crisi, con 8 punti conquistati in 13 gare, da febbraio, il Crotone è la più vitale fra le squadre che si battono per la permanenza.
Spezia-Perugia 1-1: 39’ Okereke (S), 39’ st Melchiorri.
Nesta cambia modulo, il 4-4-2 del primo tempo non convince, è messo in crisi da Okereke. Il vantaggio è proprio sull’asse dei due giocatori di colore, è il ghanese Gyasi da destra a servire il nigeriano, che gira di piatto il 10° gol stagionale. All’intervallo, entra Verre per Dragomir, le occasioni sono ancora per gli aquilotti, con Okereke. Sadiq dovrebbe uscire, invece resta in campo (fuori Ahn), brucia Capradossi in dribbling, Vignali non chiude e Melchiorri può toccare in porta il pari, da subentrato. L’ultima chance è per Capradossi, lo Spezia non pareggiava da 12 giornate, mentre il Perugia è al secondo ics in 16 giornate. Di certo la squadra di Pasquale Marino è stata superiore per un tempo, nel finale stava controllando, fatica a congelare il gioco avversario. I biancorossi segnano nell’unica vera occasione creata.
Classifica: Brescia 63 punti (32 gare), Lecce 60 (33); Palermo 58 (33), Benevento 56 (33), Pescara 51 (34), Verona 49 (33), Spezia 47 (33), Perugia 46 (33); Cittadella 45 (32); Ascoli e Cremonese (32) e Cosenza (34) 42; Salernitana 38 (33) Crotone 37 (33); Venezia 33 (33), Livorno 32 (33); Foggia 31 (32), Carpi 29 (33) e Padova 26 (33).
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilmattino.it”, “Ilgazzettino.it”, “Corriereadriatico.it”