Per l’Italia femminile siamo al dentro o fuori, nel pomeriggio dalle 17, con diretta su Rai2 e su Dazn, affronta a Belgrado il Belgio. Le azzurre sono favorite, anche perchè manca la più nota delle fiamminghe, la schiacciatrice Britt Herbots, per uno strappo agli addominali, è vicecampionessa d’Italia con Novara. C’è, invece, l’altra della nostra serie A, Van Gestel, di San Casciano, Firenze. Nelle 37 sfide dirette, l’Italia ha perso solo 5 volte.
Davide Mazzanti ha voglia di alzare il primo trofeo delle sue 4 stagioni da ct, è durissima perchè la Serbia resta favorita, anche solo per il 3-0 che ha rifilato all’Italia nei quarti olimpici, salvo poi arrendersi in semifinale. Le azzurre hanno chiuso a punteggio pieno il girone di Zara, in Croazia, concedendo solo un set alla Slovacchia di Marco Fenoglio, poi eliminata. Il percorso è stato agevole e tale sarà anche nel probabile quarto di finale di mercoledì, contro la Francia, capace di rimontare al tiebreak la Croazia di Daniele Santarelli, campione d’Italia e d’Europa con Conegliano, che regola la Francia. La sua Imoco rappresenta la spina dorsale di questa nazionale che a Belgrado ha tutto per raggiungere almeno la semifinale, nonostante l’infortunio di una centrale delle pantere, Sarah Fahr, che sarà operata a un legamento crociato: al suo posto arriva Alessia Mazzaro, del Chieri, è una novità degli Europei, la possibilità di sostituire infortunate in corsa.
“Nelle cinque partite del girone – spiega Mazzanti, confermato prima di Tokyo -, abbiamo fatto belle cose in cambio palla, dobbiamo migliorare nei break, imponendo la nostra qualità. E’ mancata costanza, gli ottavi saranno l’occasione per aumentare il livello. Deciderà l’attacco”.
In regia Alessia Orro ha superato Lia Malinov, dopo l’alternanza nipponica, al centro Chirichella sarà affiancata da Danesi, fu la coppia dell’argento mondiale di tre anni fa, da allora entrambe hanno accusato passaggi a vuoto. Raphaela Folie, invece, è rimasta a casa dopo Tokyo, ha bisogno di 4 mesi e mezzo per risolvere il problema a un ginocchio che la perseguita da alcune stagioni, nonostante il quale aveva disputato da titolare le qualificazioni olimpiche, due anni fa. In banda si è ripresa il posto la capitana Sylla, dopo i balbettii nella finale di Champions e di Tokyo, al suo fianco Elena Pietrini, che aveva saltato volontariamente gli Europei 2019, chiusi con il bronzo. Si attendono super partite da Paola Egonu, che vuole riprendersi il ruolo di miglior opposto al mondo. “Le belghe – spiega – sono molto grintose, possono metterci in difficoltà. Siamo in crescita, l’abbiamo dimostrato contro la Croazia, superando il momento olimpico negativo”.
L’Italia femminile non vince da un decennio, dalla coppa del mondo del 2011, con Massimo Barbolini. Da allora Marco Mencarelli è uscito ai quarti, degli Europei, Marco Bonitta fu quarto al mondiale di Milano e 7° agli Europei del 2015 e poi uscì al primo turno olimpico. Mazzanti ha portato anche un argento nel World Gran Prix, gli manca giusto l’oro e stavolta sarebbe una sorpresa. Stasera gioca anche la Russia di Busato, ai quarti ci sono già l’Olanda di Caprara e la Turchia di Guidetti.
Mercoledì inizieranno gli Europei maschili, l’Italia sarà a Ostrava, in Rep. Ceca e da venerdì Fefè De Giorgi non avrà difficoltà a passare il girone, nonostante la rosa ringiovanita. Rispetto all’uscita del ct Blengini ai quarti di Tokyo, contro l’Argentina, sono rimasti solo Anzani, Giannelli e Michieletto, fra i titolari, più Galassi, Lavia e il secondo palleggiatore Sbertoli. Per loro il podio sarebbe una sorpresa.
Vanni Zagnoli
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilmattino.it”