di Vanni Zagnoli
In serie B è un pomeriggio di gol su tutti e 4 i campi, con emozioni nei finali. Il Cittadella è secondo, batte la Salernitana, avanti e poi sotto per 4-1, ma capace di rientrare sul 4-3. Dopo 8 giornate torna a vincere l’Empoli, rimontando l’Ascoli, che peraltro meritava il pari. Perde ancora il Livorno, sempre ultimo, non basta Antonio Filippini come tutor sulla panchina di Breda. Spettacolo a Pescara, il Venezia nel finale recupera due reti.
Cittadella-Salernitana 4-3: 21’ Djuric (S), 29’ e 42’ Diaw (C), 31’ Benedetti (C); st 25’ D’Urso (C), 33’ Giannetti (S), 36’ Kiyine (S) rig.
Micai nega il vantaggio al padovano Branca, poi segna la squadra di Ventura: traversone di Lombardi per Djuric, che sale altissimo e infila in acrobazia. Il pareggio è su cross di Rosafio, Diaw ritrova la precisione, con un gran destro. Il sorpasso è con il sinistro da fuori di Benedetti. Rosafio è in grande giornata, smazza l’assist sul secondo palo per Diaw. Splendido il poker del Citta, Branca per D’Urso che mette a sedere Billong e trova l’angolo. Giannetti colpisce in torsione e accorcia le distanze. Micai tiene in partita la Salernitana. La trattenuta di Iori su Lombardi non è così evidente, Rapuano decide per il rigore, trasformato da Kiyine. Allo scadere Giannetti sbuccia la palla del 4 pari, Paleari può bloccare.
Pescara-Venezia 2-2: 11’ Galano (P); st 3’ Pepin (P), 25’ Kastrati (aut), 44’ Aramu (V).
Bella partita, sbloccata dall’assist di Machin, da destra, per Galano, che infila. I lagunari pareggiano con Aramu ma in fuorigioco, poi Capello coglie il palo mentre l’arbitro Robilotta travolge inavvertitamente in area un giocatore del Venezia.
Nel secondo tempo gli arancioneroverdi avvicinano il pari con un’incursione da sinistra, è invece il Pescara a raddoppiare, con un pallonetto da posizione improbabile: ha tecnica da serie A e con Galano costituisce la miglior coppia di bomber. Il 2-1 è su cross di Suciu, Aramu arriva con il sinistro, la palla tocca il piede del portiere ed entra. Brunori con una gran volata non trova la porta. Splendido il pari di Aramu, il sinistro incrociato è angolato, sul traversone di Fiordaliso.
Empoli-Ascoli 2-1: 24’ Brosco (A), 12’ Balkovec (E), 48’ La Gumina (E).
Roberto Muzzi trova il primo successo, alla terza gara, il parziale dell’Empoli è peraltro di appena 7 punti in 10 gare.
Maietta perde Brosco, sul cross da destra di Cavion e l’Ascoli avanza. Pareggia su punizione lo sloveno Balkovec. Dezi ruba il tempo a Petrucci e ottiene il rigore. La Gumina calcia dal dischetto, Leali devia sul palo e poi la palla rimbalza fuori. Mancuso tocca male sottoporta, era l’occasione per interrompere la sequenza negativa. Ardemagni, invece, si fa deviare l’occasione per l’1-2. Brlek soffia palla a Veseli, Brignoli salva l’Empoli. Che allo scadere sorpassa. Bandinelli calcia da fuori, La Gumina in caduta centra la porta. Infine Brignoli intercetta il colpo di testa di Ardemagni. L’Empoli era la favorita per il primo posto, può ancora risalire.
Spezia-Livorno 2-0: 33’ Ragusa, 29’ st Mastinu.
Si festeggiano i 100 anni dello stadio Alberto Picco, con l’ottimo momento di Ragusa, che anni fa al Sassuolo non aveva sfondato, in serie A. Bidaoui si scatena sulla sinistra, serve Mastinu che crossa e Antonino Ragusa infila. Braken avvicina il pari, raddoppia invece da 25 metri Mastinu, con un sinistro angolato a sorprendere Plizzari. Prosegue la crisi degli amaranto.
Chievo-Cremonese 1-0 3’st Di Noia
Prima mezzora per i veronesi, che mantengono il possesso palla ed entrano spesso in area, Agazzi però viene impegnato soltanto da un bel tiro da fuori di Vignato. I grigiorossi escono nel finale, con due occasioni, di testa, con Ciofani e Caracciolo.
Nel secondo tempo la prodezza mancina di Giovanni Di Noia, all’esordio stagionale, missile da una ventina di metri. Obi poi lo serve ancora, si oppone Agazzi. La replica grigiorossa è con Ceravolo, replica Semper, che si oppone anche a Palombi, con i piedi. Mogos è ammonito per uno sgambetto, gli sfugge una frase contro l’arbitro e viene espulso, lasciando la Cremonese in 10. Agazzi devia la punizione di Esposito, subentrato nel Chievo, che resiste nel finale.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilmattino.it”, “Corriereadriatico.it”