di Vanni Zagnoli
Al Parco dei Principi, Paris Saint Germain-Basaksehir riprende nel segno dei messaggi antirazzisti. Prima dell’inizio, i giocatori effettuano il riscaldamento indossando una tshirt bianca con gli stemmi dei due club e la scritta in inglese “No to Racism”, la indossa anche la terna arbitrale, olandese, in sostituzione dei romeni, accantonati per quell’appellattivo, “Negru”, che in romeno significa nero, pronunciato dal quarto uomo Coltescu, riferito al viceallenatore Webo. I calciatori si inginocchiano, non tutti magari alzano il pugno al cielo, comunque è in segno di solidarietà con la campagna anti-razzismo Black Lives Matter, letteralmente “Le vite dei neri contano”. Al centro dello stadio, vuoto per il covid, c’è la scritta con cui la Uefa accompagna spesso le manifestazioni, “No to racism”, “Non au racisme”, con i simboli di entrambi i club, su sfondo blu.
Il clima è naturalmente rilassato, la squadra turca viene eliminata già prima del match e in 10, per l’espulsione del difensore brasiliano Rafael, maturata prima dello stop per l’uscita dal campo di entrambe le squadre. Il vantaggio è con il primo dei tre gol di Neymar, tunnel a Ponck e destro a giro sul secondo palo.
Un gol di classe, del resto contro una squadra così inferiore la coppia Neymar-Mbappè ha gioco facile, emerge proprio la tecnica.
Il raddoppio del brasiliano è al 38’, su intervento a vuoto di Opal, con assist di Rafinha. Il tris è di Mbappè, su rigore, in realtà aveva segnato Bakker ma sarebbe stato in fuorigioco: un attimo prima c’era stato il fallo di Gunok su Neymar e così l’arbitro Makkelie fischia il penalty. Segna anche Mbappè prima dell’intervallo, nella ripresa Neymar arriva alla tripletta, scambia con Di Maria e scaglia un destro imprendibile. I turchi realizzano con Topal, che devia il tiro di Kahveci. Infine il 5-1, di Mbappè, doppietta, su lancio in verticale di Di Maria. Crivelli con un rinvio sembrava voler colpire l’arbitro, si scusa, spiega che non era sua intenzione, verrà poi ammonito per un altro fallo. Finisce con Neymar a portarsi a casa il pallone, se lo prende proprio sotto braccio.
Il Psg si aggiudica il girone grazie ai confronti diretti sul Lipsia, con 12 punti, il Manchester United è in Europa league, con 9, mentre il Basaksehir chiude con 4. Ha subito 5 gol dai francesi, 4 dal Lipsia (a 3, in casa) e dallo United (a 1). Aveva peraltro superato gli inglesi, a Istanbul, per 2-1, è il risultato che li ha eliminati. E in queste ore ha fatto parlare il mondo intero uscendo dal campo per quell’espressione infelice del quarto uomo.
Nel girone dell’Atalanta, Midtjylland-Liverpool 1-1, la classifica: Liverpool 13, Atalanta 11; Ajax 7 (in Europa league), Midtjylland 2.
I danesi ripetono il risultato di Bergamo, con quella impresa, per loro, hanno impedito all’Atalanta di aggiudicarsi il girone. Il Liverpool, peraltro, era già certo del primato. Salah segna dopo 55”, diventa il miglior marcatore dei Reds nella Champions, e il goleador più rapido.
Nella ripresa il fallo di Kelleher costa il rigore, pareggia Scholz, dal dischetto, aveva realizzato anche allo stadio Azzurri d’Italia. Segna ancora il tedesco ma il Var annulla, idem sulla rete di Minamino per gli inglesi, c’era stato in precedenza il fallo di mano di Mané.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilmattino.it”