di Vanni Zagnoli
E’ 3-0 anche per l’Italia, negli ottavi. Imita la Francia con la Finlandia, si ritroveranno martedì, nei quarti, dopo il 3-1 platonico del girone. Contro la Turchia, è la sera di Gabriele Nelli, lucchese di 26 anni, in campo anche per il virus gastrointestinale toccato a Zaytsev.
A Nantes, il libero è Balaso, muscolare 24enne, l’unico giovane in campo: neppure Colaci sta bene, al pari di Giannelli, comunque in campo, e alla riserva Lavia.
5-1 azzurro, sorpasso turco, Giannelli rovescia in pallonetto: era un colpo che aveva anche Valerio Vermiglio, che a 43 anni era finito in B, a Palermo. Lì sembra che l’Italia prevalga, invece Zaytsev si prende due muri, sul 16 pari il solito ingresso di Nelli, stavolta però non è solo in battuta. Un errore turco vale il sorpasso, le luci nei timeout si spengono, l’ambientazione è splendida, meno la continuità del livello. Candellaro entra per Piano, in battuta e proprio i servizi sono il punto debole azzurro.
“Occhio ai primi tempi”, ammonisce Blengini. La sequenza di cambi palla è spezzata dai due aces di Nelli, il 25-22 sa già di ipoteca dei quarti e il finale di set è diverso rispetto ai tre persi con la Francia.
La Turchia è molto fisica, manca un po’ di tecnica e intesa, si perde in ricezione e attacco, favorendo la grande giornata di Gabriele Nelli, reduce da una stagione di panchina, a Trento, e dunque anche più riposato. 6-2, 12-7 con un ace tagliatissimo di Giannelli, 21-12 con Anzani. Juantorena si prende un pestone preso dal centrale, distende la schiena con l’osteopata, era all’86% in attacco; senza Lanza, che torna in Italia per la distrazione muscolare, tocca a Lavia. Il 25-18 è in relativa scioltezza, con Anzani alterno ma leader.
Per il terzo torna Juantorena, non Zaytsev. Giannelli continua a coinvolgere Anzani, poco Antonov. Nelli urla, significa che ha fatto un bel punto, sull’8-4 di Juantorena al servizio è proprio fatta. La superiorità ottomana a muro è inutile, Anzani firma complessivamente un set raro, come coinvolgimento offensivo. Antonov sbaglia una ricezione (e viene murato), Balaso lo imita, sul 16-14 la sospensione di Blengini è indispensabile. Sul -1 i rossi si smarriscono, con una palla fuori e il muro di Piano. Chiude un errore in battuta degli uomini della mezzaluna.
Gian(N)elli, è uno scioglilingua la diagonale, già fondamentale nel preolimpico con l’Australia.
Negli ottavi, ieri, due derby italiani, Giani (Germania) supera l’Olanda di Roberto Piazza, mentre Giuliani elimina la Bulgaria del 72enne Prandi, anche grazie al fattore campo, in Slovenia.
I risultati. Ad Apeldoorn, Olanda: Olanda-Germania 1-3 (17-25, 22-25, 32-30, 23-25).
A Lubiana, Slovenia: Russia-Grecia 3-0 (25-16, 25-15, 25-16).
Anversa, Belgio: Serbia-Repubblica Ceca 3-0 (31-29, 25-21, 25-18)
Nantes, Francia: Francia-Finlandia 3-0 (25-16, 25-23, 25-21)
Ad Apeldoorn: Polonia-Spagna 3-0 (25-18, 25-13, 25-16)
Anversa: Belgio-Ucraina 2-3 (22-25, 25-21, 25-14, 18-25, 10-15).
Lubiana: Slovenia-Bulgaria 3-1 (25-27, 25-17, 25-16, 25-17).
I quarti sono in ciascun paese ospitante, tra le due vincitrici degli ottavi che hanno giocato in quella stessa nazione.
Domani, alle 20, ad Apeldoorn Germania-Polonia; alle 20,30, a Lubiana, Slovenia-Russia. Martedì, alle 21 (Rai2) a Nantes, Francia-Italia; alle 20,30 ad Anversa Serbia–Ucraina. Se l’Italia passa avrà probabilmente la Serbia, gli altri due ct italiani rimasti in corsa difficilmente supereranno i campioni del mondo della Polonia e i russi, oro in due degli ultimi 3 Europei e a Londra ’12, olimpiadi.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilgazzettino.it”