di Vanni Zagnoli
Un altro set lasciato per strada, ma l’Italia resta imbattuta, agli Europei di volley. Il 3-1 sulla Romania è molto più facile di quello alla Grecia, perchè sul 2-0 un rilassamento è accettabile. Lo sbilancio degli aces, di 15-1, è raro, in una manifestazione di questo livello, rende l’idea della differenza di valori, del resto i giallorossi sono al primo set vinto.
Gioca Lanza, anche perchè Antonov deve fare i conti con una tendinopatia, sbaglia la ricezione del 10 pari ma contro una nazionale modesta è efficace anche in attacco, metterà 13 punti. Al centro ci sono Anzani, che trova un ace, e Piano. Juantorena è in giornata, Zaytsev è perfetto (27 punti finali), con il terzo ace arriva il 19-12, il 25-15 conferma la sperequazione delle forze in campo. La battuta entra (7 vincenti nel primo parziale), i 5 errori rientrano nell’idea di forzare, ne vale la pena; solo la ricezione è imperfetta. Come libero gioca inizialmente Balaso, con Colaci fra gli specialisti della difesa è tra i migliori al mondo.
L’impianto di Montpellier è splendido ma semivuoto, come sempre nel girone. I 560 spettatori assistono anche a un tocco a rete fortunato di Zaytsev, a chiusure da attaccante di Giannelli, sull’11-7 è di nuovo facile. Nelli trova 5 aces, entra giusto per battere e vive la sequenza migliore, in azzurro: era già stato importante nel preolimpico, contro l’Australia. Il 22-13 rende l’idea della superiorità italiana, il muro di Anzani e il servizio di Giannelli portano al 25-14, inatteso, dopo quel primo set regalato alla Grecia.
I romeni salgono di efficacia sul 2-6, trovano puntualità offensiva (10-13), Juantorena manca il contrattacco della parità. Entra Candellaro, per battere, i giallorossi arrivano comunque sul 17-21. Due buone battute di Zaytsev non bastano per cambiare la storia del set, determinata anche da una schiacciata romena clamorosamente oltre le colonnine di fine rete: gli arbitri prendono un abbaglio e non cambiano idea. Sul 20-24 l’Italia recupera tre punti, con Sbertoli al servizio, si arrende sul tocco di seconda del palleggiatore Bartha: l’ingresso dell’opposto Matei ha creato grattacapi. Nel quarto resta al centro Candellaro, al posto di Anzani, per l’efficacia in battuta. Ritorna la puntualità offensiva, sul 12-5, il muro di Zaytsev vale il 19-10. Entra il 19enne Lavia, si fa murare una pipe, poco male perchè la chiusura è sul 25-14. In serata arriverà la qualificazione matematica agli ottavi, poichè il successo della Francia sul Portogallo è scontato.
E’ positivo anche l’Europeo dell’Olanda del parmigiano Roberto Piazza e della Slovenia del maceratese Giuliani, alla guida delle nazionali di due dei 4 paesi organizzatori. In difficoltà la Germania di Andrea Giani, con due sconfitte, contro Serbia (è tornato ct Kovac, al posto di Grbic) e Belgio. Non si è qualificata per la fase finale, invece, la Svizzera, guidata dal brianzolo Mario Motta.
Martedì alle 19,30 (su Raisport e Dazn) l’Italia affronterà la Bulgaria del 72enne Silvano Prandi, cuneese in panchina dal ‘76, ininterrottamente. Lì c’è il rischio di lasciare anche più di due set…
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilgazzettino.it”, “Ilmattino.it”