di Vanni Zagnoli
Il sabato di serie B è emozionante, soprattutto nei primi tempi, con i 4 gol della Juve Stabia sul Pordenone e il successo del Venezia. Nella ripresa lo Spezia rovescia il Pescara e il Trapani pareggia a Chiavari.
Venezia-Salernitana 1-0: 42’ Bocalon.
L’avvio è campano, Kiyine per Giannetti, traversa. Annullato il vantaggio della squadra di Ventura, probabilmente però Ceccaroni teneva in gioco Giannetti. Che coglie anche un palo, al 33′, su cross di Kiyine.
Splendida l’azione in profondità del gol arancioneroverde, qui si vede la differenza del gioco attuale, con Dionisi, e la gestione Zenga-Cosmi, Riccardo Bocalon segna da ex. In trasferta la Salernitana aveva sempre vinto, al Penzo comunque avrebbe meritato il pari, nonostante nella seconda frazione abbia costruito solo l’occasione con Giannetti, respinta da Lezzerini. Il Venezia si prende la rivincita sul playout, perso ai rigori, con successivo ripescaggio.
Pescara-Spezia 1-2: 23’ Machin (P), st 24’ Bartolomei, 26’ Gudjohnsen.
I liguri evitano la quarta sconfitta in sequenza, pur subendo il destro potente di Machin da fuori, il suggerimento è di Memushaj. Busellato manca il raddoppio, gli aquilotti costruiscono poco, per un tempo: Vincenzo Italiano aveva promosso il Trapani nonostante i ritardi negli stipendi, al debutto in B tradisce inesperienza, esulterà alla fine. La partita gira a metà secondo tempo sul rimpallo perso da Drudi, Ramos per il figlio di Gudjohnsen che calcia, diventa un cross per Bartolomei, preciso nell’infilare il pari. L’islandese realizza subito il primo gol in B, in terzo tempo sul cross da sinistra, a sovrastare Ingelsson: il padre era stato protagonista nel Chelsea e nel Barcellona. Il 2-2 annullato a Matteo Brunori Sandri era valido, ha girato palla con la coscia, non di mano. Lo Spezia aveva vinto solo la prima di campionato, resta con Cosenza e Juve Stabia.
Entella-Trapani 1-1: 41’ De Luca (E), 23’ st Taugourdeau rig.
In parità la sfida tra matricole. Carnesecchi para su Eramo, poi Morra a destra serve De Luca e Pagliarulo chiude. Sul gol dell’Entella, la linea difensiva siciliana è troppo alta, il capitano Andrea Paolucci lancia De Luca che non ha difficoltà a infilare. Nella ripresa si fa largo Marco Sala in area piccola, Carnesecchi gli chiude lo specchio, nel confronto fra under 21. Proprio Sala compromette il successo, intervenendo in scivolata su Nzola. Il Trapani conferma di giocare bene, Scaglia dal limite coglie la traversa, l’ultima occasione è però per Schenetti, dello Spezia, traversa scheggiata di testa.
Juve Stabia-Pordenone 4-2: 8’ Mezavilla, 13’ Misuraca (P), 16’ Forte, 20’ Calvano, 28’ Canotto; 40’ Calò (aut).
Era solo questione di tempo, il gioco delle vespe è quasi sempre stato convincente, con l’esterno Canotto come trascinatore. Il vantaggio è su cross a uscire di Calò per Mezavilla che salta altissimo e schiaccia in porta. Il pari con il gran destro da fuori di Mazzocco per Misuraca, destro all’incrocio. Un errore in impostazione porta alla volata a destra di Canotto per Forte, che appoggia il vantaggio, complice il mancato rinvio di Burrai. Angolo di Calò, Calvano in scivolata fa tris. Sempre Calò per Luigi Canotto, scatenato su Michele De Agostini, con il destro volante per il poker. Al Menti gli stabiesi avevano sempre perso, i neroverdi in difesa sono troppo passivi. Nel secondo tempo calcia alto Zammarini, per la squadra di Tesser, il 4-2 è su punizione di Burrai, deviata in autogol.
Benevento-Perugia 1-0: 20’ Armenteros.
Nella sfida tra campioni del mondo è Pippo Inzaghi a superare Massimo Oddo. Carraro sbaglia il retropassaggio, Armenteros prova ad anticipare Gyomber e cade in area, le proteste sannite portano all’espulsione del ds Pasquale Foggia. Il Benevento spinge, concludono Viola ed Hetemaj, il gol arriva su tiro di Insigne respinto dal portiere Vicario, Armenteros insacca. Nicolas Viola è in serata, tenta il gol dall’angolo e avvicina l’incrocio, per gli umbri solo un tentativo di Falzerano.Nella ripresa ci prova Carraro, sempre attivo, mentre Tello si fa espellere per doppia ammonizione: con l’uomo in meno, Inzaghi inserisce Improta per Armenteros, mentre Oddo impiega Fernandes e Dragomir. Insigne azzecca il rasoterra insidioso, Vicario si supera. Rosi trova il diagonale, Montipò si oppone. A 7’ dalla fine è Carraro a farsi cacciare, per il piede troppo alto su su Viola, in parità numerica la spinta perugina si affievolisce, anche negli 8’ di recupero.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilgazzettino.it”, “Corriereadriatico.it”