di Vanni Zagnoli
E allora è doppietta, per il volley italiano, il mondiale per club è anche della Lube, sul Cruzeiro. Le donne di Conegliano festeggiano in Cina, Civitanova in Brasile e all’Eurosuole, davanti al maxischermo.
Per i marchigiani è il terzo trofeo, dal subentro di Fefè De Giorgi, dopo la coppa Italia concessa a Perugia sono arrivati lo scudetto, la Champions e il mondiale per club, dopo l’eliminazione in semifinale di supercoppa. Fanno 21 trofei, questo era l’unico che mancava per completare la bacheca del patron Flavio Giulianelli.
A Betim, con il Sada Cruzeiro è tirata, ma non finisce come in genere avviene con la nazionale, sempre sconfitta nelle finali olimpiche dai brasiliani, questo è un bel 3-1. Il primo set è sempre a prevalenza dei cucinieri, con i muri di Juantorena, del polacco Bienek e l’ace di Leal. Dal 20-16 i blu riagganciano a quota 23, con Luan ed Evandro, quasi 38enne. Chiude Simon, primo tempo ed ace: 25-23. I brasiliani avanzano sull’13-17, con due aces di Filipe, sul libero Balaso. Si scatena la torcida, tantopiù sui tre muri di fila presi dalla Lube, due di Facundo Conte, figlio di Hugo, ex grande del nostro volley. Entra l’iraniano Ghafour per il finale di set, chiuso sul 19-25.
Il terzo torna incerto, dal 12 pari l’allungo autografato Leal, come nella bella dello scudetto strappato a Perugia, Evandro attacca fuori e sul +3 le sensazioni sono eccellenti. De Giorgi dà fiducia a Rychlicki, schiacciatore del Lussemburgo, paese inconsueto per la pallavolo. Simon tocca la rete, a muro, resta il 18-17.
Entra Anzani, Evandro però piazza un altro contrattacco punto, è 20 pari. Otavio stampa la palla in faccia a Leal, è il sorpasso, con esaltazione dei sostenitori arrivati da Belo Horizonte. L’ace del cubano riporta avanti Civitanova, la tensione è altissima, Evandro impatta a 23. Torna Bienek per battere il setpoint, l’ace di Otavio su Leal vale il 26-25. Leal si salva con il tocco di Evandro, le emozioni sono infinite, sul 29 pari. Yoandy Leal mette l’ace che capovolge i vantaggi, chiude Juantorena, in pallonetto: 31-29.
Il quarto è a prevalenza Lube, sul 9-7, Juantorena e Leal sono precisi, con la regia di Bruninho. Marchisio si alterna a Balaso come libero, lascia che una palla esca e sul 12-9 si comincia a pregustare il trofeo. Conte quasi aggancia, sul 18-17, un muro di Rychlicki e l’ace di Simon evitano i vantaggi. Chiude al secondo matchpoint Leal, il migliore: 25-21. Il ds Beppe Cormio festeggia con lo staff, dopo due finali perse di fila. Per Juantorena è il 5° mondiale per club, record. Infinito. Tira il fiato e centellina le energie per i grandi appuntamenti.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilgazzettino.it”