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di Vanni Zagnoli
La rincorsa all’Europa league, al sesto posto, vede le inseguitrici poco convinte. Il Genoa perde a Palermo, resta a 5 punti dalla Fiorentina, in campo domani sera con il Verona, il Torino non va oltre il pari a Reggio Emilia. Nella seconda parte della classifica, il Chievo si fa rimontare dall’Udinese, ripartita dopo due sconfitte inattese, e l’Empoli è raggiunto dal Parma, all’8° punto in 5 gare, e con questa media prova a risalire posizioni, almeno nella classifica del campo, senza considerare il -7.
PALERMO-GENOA 2-1: 9’ e 30’ Chochev, 7’ st Falque. I rosanero ritrovano la verve invernale, aveva velleità di restare in corsa per l’Europa. Sorprende la doppietta di Ivaylo Chochev, il bulgaro che aveva segnato appena una volta in 11 spezzoni di gara. La squadra di Iachini spinge con buon ritmo per mezz’ora, sfruttando le mancate coperture rossoblù, gli assist vincenti sono di Rispoli, esterno muscolare, e dell’argentino Dybala. Negli spazi il Palermo è micidiale, sfiora il tris con i rossoblù sbilanciati. Prima dell’intervallo cresce Perotti, senza però incidere tanto sotto porta. Il gol genoano è su passaggio filtrante di Edenilson e Yago Falque arriva a 9 reti, lo spagnolo è davvero fra le migliori rivelazioni della stagione e spera nella nazionale. Dybala coglie la traversa al 20’ e conquista il ct dell’Argentina Tata Martino, in tribuna, nel finale viene espulso Gasperini, perchè si lamenta per l’ammonizione in attaco a Pavoletti.
CHIEVO-UDINESE 1-1: 38’ Meggiorini (C), 27’ st Cesar aut.
I veronesi hanno costruito di più, nel quasi derby di nordest. Il vantaggio è originato da una bella giocata di Meggiorini sul fondo, l’attaccante è in un momento di forma eccellente. Centra per Pellissier che in scivolata anticipa Widmer e infila il 91° gol in A, aveva deciso la gara di Cesena.
Alla ripresa i due si scambiano i ruoli, Pellissier serve Meggiorini in corridoio, il diagonale è respinto da Karnezis, fra i portieri più continui del campionato, per questo il baby Scuffet resta in panchina. Il match si accende nel finale, il pareggio è propiziato dall’ex Thereau, lancia in area piccola un buon pallone e Cesar nel tentativo di anticipare Geijo fa rotolare il pallone in autorete. E allo scadere, su angolo, Zukanovic sul secondo palo controlla e colpisce il palo. A fine stagione Maran potrebbe proprio avvicendare Stramaccioni a Udine.
EMPOLI-PARMA 2-2: 19’ Lodi (P), 32’ Maccarone (E), 44’ Tonelli (E); 28’ st Belfodil (P).
E’ la partita più divertente, all’andata vinse l’Empoli, in casa si fa rimontare. L’avvio è dei toscani, segna però il Parma, adesso pericoloso anche in trasferta: l’albanese Lila tiene vivo un pallone sul fondo, Mario Rui conferma di non essere nato difensore e sul rimpallo Lodi incrocia con il destro trovando l’angolo. Poi Gobbi salva su Pucciarelli, dopo un tiro di Croce. Il pareggio è per iniziativa di Saponara, rinato a dispetto delle poche chances avute al Milan: serve centralmente Maccarone che infila di prima intenzione; ha segnato tanto ovunque, escluso proprio a Parma e quando non salvò la Sampdoria. Prima dell’intervallo Sarri dà un saggio del gioco che lo ha portato all’attenzione del Milan, sfruttando al massimo le palle inattive: angolo da sinistra, Tonelli arriva da dietro e insacca in acrobazia sotto la traversa. Nella ripresa Mirante evita il tris di Croce, sempre più protagonista. L’ingresso di Belfodil è decisivo, segna in tap dopo quasi 2 anni, ovvero 45 partite, fra Inter, Livorno e Parma. L’Empoli non aveva chiuso su Coda e il suo sinistro era finito sulla traversa. Sempre l’attaccante ex Nova Gorica manca il 2-3.
SASSUOLO-TORINO 1-1: 46′ pt Berardi (S) rig; 14’ st Quagliarella rig.
Il Torino arriva al derby con un pareggio che lo mantiene in corsa per l’Europa league, a 5 punti dalla Fiorentina. L’anticipo delle 12,30 è giocato a buon ritmo, senza precisione nelle conclusioni da fuori. Solo Benassi (due volte) e Martinez inquadrano la porta, con parate di Consigli. Prima dell’intervallo arriva il contatto fra Glik (il polacco si ferma) e Floro Flores, decisivo all’andata, che gli sbatte contro. Il rigore concesso da Calvarese è dubbio, Berardi si conferma specialista e segna dal dischetto. “Comunque – obietta mister Di Francesco -, se l’arbitro avesse concesso il vantaggio, Berardi avrebbe segnato”. Il primo tempo si conclude con grande nervosismo e proteste toriniste. La squadra di Ventura aumenta la pressione nel secondo tempo, alla ripresa, Glik ferma Zaza con personalità e poi si procura il penalty della parità, sempre a contatto con Floro Flores. Questo è ancora più inesistente, Quagliarella comunque spiazza Consigli.
E’ il Toro a caratterizzare il finale con le conclusioni più pericolose, del subentrato Maxi Lopez su assist di Quagliarella. Che a 2’ dalla fine su cross dalla destra esalta il portiere di casa. “Dopo 20 anni – auspica Ventura -, speriamo di vincere un derby. Se è vero che fa storia a sè…”. Per i neroverdi solo una chance sprecata da Zaza, essenziale anche una chiusura di Brighi. Come nel successo sul Chievo, il Sassuolo in casa ottiene anche oltre i propri meriti. La salvezza è solo questione di matematica, a +13 sul Cesena, a 7 giornate dalla fine. “Obiettivo 50 punti – sorride Di Francesco -, ma intanto arriviamo a 40”.