Ilmessaggero.it. Il Benevento ne fa 4 al Cosenza, spera ancora nella serie A diretta

Samuel Armenteros del Benevento (Cafaro/LaPresse)

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di Vanni Zagnoli

Il Benevento è lì, ormai sicuro del quarto posto, spera di recuperare una posizione per i playoff perchè difficilmente riuscirà a superare sia il Lecce (a +4) che il Palermo, a +1 ma con una partita in meno. Batte il Cosenza per 4-2, la squadra di Piero Braglia dà l’addio definitivo alle speranze di playoff, con questa sconfitta.

La prima emozione vera è sul colpo di testa di Caldirola, salva sulla linea Sciaudone. Al 25’ Armenteros (5° assist) gestisce la palla, scattano in posizione perfetta Coda e Bandinelli, Capela non sale tempestivamente e Bandinelli infila. Il raddoppio è in 3’, di testa su azione d’angolo, di Caldirola, sfuggito a Dermaku. Il difensore è tornato in Italia a gennaio, dopo 5 anni in Bundesliga, di cui 4 al Werder Brema, si rivelò nell’Inter e fu secondo con l’under 21 all’Europeo di Israele, con Devis Mangia ct. 

Lì si sveglia il Cosenza, con Tutino e Bruccini, per le parate di Montipò. I sanniti colgono anche un palo, con Nicholas Viola, su punizione, ma concedono altre occasioni. A D’Orazio e su angolo di Baez, Montipò respinge, Sciaudone segna il 2-1, restituendo speranza ai mille tifosi saliti dalla Calabria. Prima dell’intervallo arriva anche il pari, Tutino supera Antei e Caldirola, infila il portiere fra le gambe.

Nella ripresa è di nuovo il Benevento a fare la partita. Insigne calcia, Perina si rifugia in angolo e dalla battuta di Viola nasce il 3-2. Hristov si abbassa misteriosamente, come per evitare il pallone, temendo forse l’autogol, la palla sbatte sul ginocchio di Armenteros ed entra. E’ svedese ma di origine cubana, ha giocato persino in Azerbaijan e negli Usa. Viene espulso il ds giallorosso Pasquale Foggia, come con il Palermo, stavolta la reazione dei silani è meno pronta, gli unici spunti sono del solito Tutino, dribbling su tre avversari e punizione pericolosa procurata, conclusione dal limite respinta da Montipò. Il portiere di casa esce a vuoto, salva Tello.

Chiude la partita il break di Bandinelli per Roberto Insigne (in fuorigioco non sanzionato) che serve Coda, al 50° gol in serie B. Il padre Saverio a 54 anni è bomber in seconda categoria, lui è a 19 reti. Avrà un’altra doppia occasione, frustrata da Perina.

Il Benevento è stato superiore al Cosenza, è alla quarta vittoria nelle ultime 5 gare, eppure ha faticato di fronte alla vivacità della squadra del presidente Eugenio Guarascio, che da matricola si sta salvando abbondantemente.

Da “Ilmessaggero.it”

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