di Vanni Zagnoli
Sono quarti storici, per il Sassuolo, mai ci era arrivato e affronterà la Juve, mercoledì 9 febbraio, a Torino. Il Cagliari meritava i supplementari, ha costruito parecchio, peraltro senza impegnare tanto Pegolo, in campo con la maglia nera, vecchia maniera, e autore di due sole parate.
Mazzarri impiega solo Pavoletti, Nandez e Zappa, fra i giocatori più noti, il resto sono giovani o seconde linee. Dionisi limita il turnover, Ruan Tressoldi è il nuovo del Sassuolo, sceglie bene il tempo, nei primi interventi. Su cross da destra di Zappa, Dalbert di testa ha una buona occasione, incrocia fuori. Il match è vero, Raspadori lavora bene, alle spalle di Scamacca. Il gol neroverde arriva al 18’: cross mancino di Rogerio, Kyriakopoulos fa velo e Abdou Harroui tocca in porta, il marocchino d’Olanda è alla 29^ rete in carriera, bel bottino, per un centrocampista di 24 anni.
Mazzarri fa giocare palla a terra, come sempre, Gagliano però accanto a Pavoletti dà poco. Sull’altro fronte pressa alto Magnanelli, il capitano di 37 anni, impiegato raramente e non a caso sostituito all’intervallo. Lo spettacolo si rianima con le fiammate emiliane sulle fasce, regge la difesa del Cagliari a tratti a 5 e proprio un esterno, Zappa, manca il pari, in acrobazia. Duettano i due azzurri di casa, Scamacca e Raspadori, in età da under 21 ma in azzurro, il guizzante bolognese coglie il palo in allungo caparbio. Pavoletti, Scamacca, le conclusioni si susseguono, ci sarebbe anche un rigorino da Var, per il Sassuolo, il colpo alla schiena di Dalbert su Ferrari, l’arbitro Marchetti usa il buon senso e opta per l’involontarietà, anche se non esisterebbe, in area. Raspadori ha davvero voglia di giocare, impegna Radunovic a terra. I sardi insistono sulla destra, rincorrono la vetrina dei quarti, non sarà affar loro.
Nella ripresa il Cagliari attacca, segna Dalbert ma in offside. Il Sassuolo ha tre occasioni in una, per iniziativa di Defrel, il portiere serbo si oppone bene e poi Scamacca gira fuori. Il match resta interessante, peccato solo per i 1300 spettatori, alla 9^ stagione di fila in serie A la squadra Mapei fatica a catturare nuovi spettatori, fuori dal distretto ceramico, lontano comunque 25 chilometri. Il pari arriva e meritato, ma in fuorigioco per la spalla di Nandez. Traversone da destra dell’uruguagio, non contrastato da Rogerio, Ferrari non arriva, Pavoletti anticipa Tressoldi e insacca. Senza il Var, mai sarebbe stato annullato, e in postazione c’è l’arbitro Serra, di Milan-Spezia.
In maglia azzurra, gli isolani aumentano il pressing, Dalbert si accentra. Entra Pereiro, per Gagliano, mentre Kourfalidis in assolo dà un saggio del potenziale tecnico. In campionato era finita 2-2, con il calcio rutilante di Mazzarri premiato, in coppa non bastano neppure attacchi con 6 uomini, il Sassuolo resiste. Finisce con il 3-5-2, Dionisi rispetto a De Zerbi chiede più di congelare il gioco, quando in vantaggio, al Mapei era in striscia negativa.
Entra Jacopo Desogus, unico sardo in rosa, classe 2002, non basta a segnare a una formazione che prendeva gol da 16 gare, ultima da inviolata fu con la Salernitana, di Castori. La luna piena non illumina le ultime azioni cagliaritane, su 6 ottavi solo la Fiorentina ha rovesciato il fattore campo.
Da “Ilmessaggero.it”