di Vanni Zagnoli
Il Frosinone si fa riprendere dall’Avellino e dunque domani sera potrebbe essere ripreso in vetta alla serie B da Spal e Verona. Contro l’Avellino, il possesso palla è ciociaro, per una volta il gioco di Pasquale Marino non è così spregiudicato e ottenuto il vantaggio risparmia energie e fa girare la palla. Eccesso di prudenza, punito a 9’ dalla fine dal destro da fuori di Castaldo.
A sinistra, Mazzotta spinge che è un piacere, come quando venne promosso in A nel Lecce, a 21 anni: serve Dionisi e il sinistro dell’attaccante esce. Sempre l’esterno mancino scatta in leggero fuorigioco su passaggio lungo di Ariaudo, il controllo a seguire diventa assist per Dionisi, al 14° gol stagionale, a uno dal suo primato personale, stabilito in Lega Pro. Federico Dionisi resta il più insidioso, assieme all’esterno destro Fiamozzi, lanciato da Gasperini nel Genoa.
Novellino fa entrare Castaldo per il regista Moretti per aumentare la forza offensiva, un’azione infinita nell’area giallazzurra fa gridare al gol il migliaio di tifosi irpini in curva, è Bardi ad anticipare proprio il centravanti di maggiore stazza della categoria.
La ripresa è ancora più tattica, con il controllo del Frosinone e una certa pressione dell’Avellino, sostenuto da Marco Perrotta. Lo spettacolo scende di livello, nonostante l’attivismo del giallazzurro Maiello. Quando Russo allontana, nessuno va a contrastare Castaldo, così il centravanti trova l’angolino. Poi Terranova si gira all’improvviso al limite dell’area, come un attaccante, centra la traversa. Ci sarebbe un rigore su Dionisi, l’arbitro Marini non lo fischia.
Esulta così Novellino, a +8 sulla zona retrocessione. Se in serie A, un anno fa, al Palermo durò un mese, con un punto in 4 gare, in cui non seppe incidere, nell’Avellino al posto di Domenico Toscano convince appieno.