di Vanni Zagnoli
Impressionante Pippo Inzaghi, quasi quanto Simone. Perchè la serie B del Benevento è una cavalcata simile a quella dell’Ascoli del ’77-’78, che con Mimmo Renna arrivò in A. Tre gol in mezz’ora, i sanniti sarebbero forse da metà classifica in serie A, hanno una continuità a cui è lontano per esempio il Sassuolo.
Il Cittadella invece rifila il tris alla Juve Stabia con il solito Manuel Iori, 38 anni, l’Andrea Pirlo dei poveri, affezionato del Veneto. Il Trapani non spezza la serie da record dello Spezia, la salvezza si allontana.
Entella-Benevento 0-4: 9’ Sau, 14’ R. Insigne, 25’ N. Viola rig; 40’ st Coda.
Il vantaggio è su rimessa laterale, Moncini alla Spal non ha sfondato, in B è decisivo, spizza per Sau, stop e gran destro. Raddoppio su assist di Viola e sinistro al volo dal limite. Il tris è una trattenuta evidente di Pellizzer, su Caldirola. Due occasioni sannite nel secondo tempo, il poker è su assist di Del Pinto per Coda, destro imprendibile.
Cittadella-Juve Stabia 3-0: 16’ Iori rig; st 2’ Proia, 25’ Iori.
Quattro a una il computo delle occasioni nel primo tempo, risolve il cross di Rosafio, sul braccio di Tonucci. Sempre vitale Diaw, arriverà in serie A di sicuro. Iori salva anche vicino alla linea. Nella ripresa, Diaw vince il duello con Troest e centra, Tonucci sbaglia, Proia no. Quattro occasioni Citta anche nella ripresa, compreso il tris, angolo di Branca e colpo di testa di Stanco che diventa assist per la doppietta.
Trapani-Spezia 1-1: 35’ Pettinari (T), 44’ Gyasi (S).
Fabrizio Castori era in discussione, a 66 anni insegue i playout. Decide il cross da sinistra di Colpani, Kupisz di testa, Scuffet para, Pettinari si avventa sulla respinta e infila di destro. Pareggia il vitale Gyasi, servito da Matteo Ricci. Secondo tempo, palo siciliano con Pettinari, dal rinvio di Carnesecchi, al 25’ traversa di Taugourdeau su respinta di Capradossi. A 4’ dalla fine Nzola va, Pirrello gli sbarra la strada e viene espulso. Allo scadere Federico Ricci per i liguri per Mora, sinistro e l’azzurrino Carnesecchi para.
Pisa-Venezia 1-2: 38′ pt Masucci (P), 42′ pt Aramu, 2′ st Longo
I toscani trovano il vantaggio con Masucci al 38′ primo tempo ma i lagunari ci mettono appena quattro minuti a riportare il match in parità con il calcio di rigore trasformato da Aramu. Venezia in vantaggio dopo appena
due minuti della ripresa, con un bel tiro di Longo.
Da “Ilmessaggero.it”, “Corriereadriatico.it”