di Vanni Zagnoli
Tre a zero per il Cittadella, la squadra di Venturato resta specialista delle partenze, è sola in testa alla seconda giornata. Il Brescia perde e cominciano i dubbi sulla scelta di Luigi Delneri come allenatore, a 70 anni.
Era proprio la sfida fra il tecnico più fedele del calcio professionistico italiano, Gilberto Venturato, al Citta dal 2015, e il veterano in attività, alla distanza la vince il trainer nato in Australia, convicente come gioco, almeno nel secondo tempo.
Poche occasioni nel primo, sotto il diluvio del Tombolato. La partenza granata è buona, Martella chiude. Piace Frank Tsadjout, italo-camerunese in prestito dal Milan, inventa due belle cose, facendo sfiorare il vantaggio a Pavan, di tacco.
Il Brescia risponde con Spalek, para Maniero, titolare dopo il meritato passaggio di Paleari al Genoa. Si ripete su Zmrhal, dalla distanza.
Il secondo tempo inizia con Vita e Pavan in luce (Joronen è attento), mentre Branca manda a lato. Al 12’ Pavan si libera sulla sinistra, Ogunseye incespica eppure il pallone arriva a D’Urso che di potenza infila. Il raddoppio a un quarto d’ora dalla fine, in semigirata finalizza l’assist di Pavan. Maniero difende il doppio vantaggio, sul colpo di testa ravvicinato di Ragusa; il tris è allo scadere, di Gargiulo.
Nel pomeriggio, a Pisa la Cremonese conquista il primo punto. Vantaggio toscano con Vido, al 7’, da azione d’angolo Varnier non calcia, allarga per il bassanese che di prima intenzione con traiettoria perfetta trova l’angolino. Buona la reazione grigiorossa, con Valzania (replica Mazzitelli, per i nerazzurri, e con Ciofani (Perilli devia). Il pari dopo l’ingresso di Buonaiuto per Pinato, la sua punizione è splendida. Vido è in giornata, rischia di ingannare Volpe e poi lo esalta, il tapin è vincente, di Masucci, ma in fuorigioco.
Da “Ilmessaggero.it”