di Vanni Zagnoli
Tre rigori, nessun gol. Due errori dell’Empoli, uno del Chievo. A cui basta il pareggio e, difendendo l’1-1, ai supplementari, raggiunge la semifinale playoff: affronterà lo Spezia, sempre alle 21, sabato al Bentegodi, martedì in Liguria il ritorno, con gli aquilotti leggermente favoriti.
L’Empoli doveva vincere, è naturale che crei qualcosa in più, il Chievo controlla, ringrazia la squadra del presidente Corsi per i due rigori sbagliati, passa in vantaggio e nel secondo supplementare controlla con discreta disinvoltura.
Alfredo Aglietti prova a ripetere l’impresa dell’anno scorso, sempre a Verona, dall’Hellas al Chievo, da subentrato insegue la promozione.
Parecchie le occasioni, a partire dal colpo di testa di Obi, alto. Il cross di Fiamozzi, dell’Empoli, è insidioso, Semper salva in tuffo. Attaccano i toscani, la migliore occasione è creata da La Mantia per Ricci, il portiere blocca la conclusione centrale. Si ripeterà sul sinistro di Bandinelli. Per i veronesi opportunità per Djordjevic e Vagnato, con parata di Brignoli. Protagonista è il portiere di casa, Semper, anche sul destro di Henderson. Dickmann si fa vivo prima dell’intervallo, per il Chievo.
Nella ripresa il copione è analogo, con gli attacchi della squadra di Pasquale Marino e la replica clivense. Il sinistro di Bandinelli esce, risponde Djordjevic da fuori.
Il primo intervento del Var nella storia della serie B arriva al 7’, sul cross di Renzetti il braccio largo in scivolata di Ricci porta Ghersini a controllare al monitor, c’è il tocco e anche la proiezione del braccio è in area. Calcia Djordjevic, Brignoli respinge e Antonelli libera l’area. Esce Bajrami, fra i toscani, era stato il trascinatore nella rincorsa playoff, al Bentegodi non è così brillante.
Vagnato illumina con la sua classe, mentre Frattesi ha il contropiede utile per far svoltare il match a favore dell’Empoli, per due volte non calcia. Esposito impegna da fuori Brignoli.
Nel turno preliminare ci sono i supplementari, per cui l’Empoli sa di poter contare sui 120’, per sbloccarla. L’occasione è al 41’ della ripresa, per il tocco di Zuelli su Mancuso. Ciciretti è uno specialista, fu determinante per la serie A del Benevento e poi del Parma, calcia con il sinistro, Semper devia sul palo e poi blocca la palla. Entra Ceter, Aglietti gli chiede di restare in avanti, per evitare che il Chievo si abbassi eccessivamente.
Insiste l’Empoli con il pressing alto, arriva però il gol qualificazione per i veneti. Rigione da sinistra crossa basso, la traiettoria sul primo palo sorprende Brignoli, anticipato da Garritano, il cosentino al 3° gol di fila, i precedenti erano valsi i playoff. Poi Vagnato si fa respingere dal portiere l’occasione del raddoppio.
Una palla lunga sorprende la difesa del Chievo, Dickmann tocca con il braccio in area, su Mancuso. L’arbitro torna al Var e fischia, dovrebbe toccare a Leonardo Mancuso, invece vuole tirare La Mantia che scheggia la traversa. Al 5’ del secondo tempo supplementare pareggia Tutino, in mischia. Anche senza pubblico, il fattore campo incide, soprattutto la possibilità di qualificarsi con il pareggio, si è già visto nel tabellone di serie C, che ha portato la Reggiana in B.
Il forcing dei toscani porta un tiro telefonato di Mancuso e nient’altro di pericoloso. Il romano Frattesi si innervosisce, non arrivano più chance per i bianchi. I playoff non sono mai di Pasquale Marino, fuori subito, da terzo, con il Vicenza e con il Frosinone, e neanche la scorsa stagione, con lo Spezia, in grado di arrivare in finale. Presto firmerà con la Spal, che lo preferisce a Corini.
“E’ stata una partita indescrivibile – sorride Luca Garritano, nella serata di pioggia -, comunque è arrivato il risultato utile passare. Aglietti al posto di Marcolini dà la consapevolezza di portare a casa il traguardo, siamo partiti per vincere, mentre prima mancava un po’ di sicurezza. Siamo stanchi ma felici, dovremo svenire in campo, prima di cedere”.
Con Giaccherini infortunato, è Garritano il trascinatore, era già stato promosso ai playoff con il Cesena, nel 2013-14.
E stasera, sempre in diretta su Dazn, l’altro quarto, tra Cittadella e Frosinone, fra squadre in crisi, nel post lockdown. I veneti concedono sempre qualcosa, i ciociari creano poco.
Da “Ilmessaggero.it”