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di Vanni Zagnoli
Modena – Essere Eusebio è tutta un’altra cosa, rispetto al castorismo. Si attacca il più possibile, giocando per lo spettacolo, con un collettivo invidiabile, dimostrando così di essere abbondantemente da Milan. Da Juve, se non da Barcellona, Bayern o Real Madrid.
Ecco, il Sassuolo si aggiudica anche il derby di ritorno, ringrazia Pasciuti che sul finire del primo tempo si fa soffiare palla da Sansone, la palla arriva a centro area a Defrel che mantiene la coordinazione e di destro infila. Il Carpi non è stato tanto inferiore, ha giocato con il generoso Mancosu supportato da Porcari, sostituito da Lasagna alla ripresa. Mbakogu neanche è in panchina, Di Gaudio a sinistra non affonda.
Il vantaggio “sassolino” è per errore di Romagnoli sul suggerimento di Defrel, Sansone sfugge a Letizia e insacca: per la 12^ volta in 13 segna e il Sassuolo vince, come all’andata. Il pari è su punizione di Pasciuti, da sinistra, Gagliolo devia il suo primo gol in A: ha mamma svedese e potrebbe giocare nella nazionale scandinava. Poi lo scarabocchio di Simone Romagnoli a favorire il gol del sorpasso. Il difensore si riscatta appena servendo Mancosu, ma l’ex capocannoniere della B (nel Trapani) calcia fuori. Sempre a sinistra Defrel pascola, Berardi tuttavia centra il portiere Belec. Peluso manca il tris a inizio ripresa, lo trova Acerbi, incerto in nazionale quanto prorompente con Di Francesco. Anche qui sbaglia Romagnoli, saltando a vuoto.
Il resto si potrebbe non giocare, perchè il Sassuolo si castorizza, nel senso che si impegna a congelare il gioco e risparmia energie, mentre i biancorossi non hanno la cifra tecnica per segnare altri 2 gol e subire il processo di eusebizzazione, favorito dalla regia di Magnanelli. Solo la curva di casa (si fa per dire, visto che si gioca a Modena e nessuna delle due ha lo stadio del paese adeguato alla serie A) si aggiudica il derby. Il Sassolino è dolce come il liquore, a un punto dal Milan in campo domani a Bergamo. “Di Francesco uno di noi”, canta la curva della piastrella, sperando che davvero Berlusconi non lo voglia, mentre i sostenitori del tessile restano zitti. Il Carpi ha bisogno di una decina di punti per salvarsi. Dura (minga), direbbero da queste parti. Cioè è difficile che proceda alla media che aveva da un girone, dal ritorno di Castori, da 11° posto. Il Sassuolo strameriterebbe il 6°.