di Vanni Zagnoli
E’ il secondo scudetto per l’Italservice Pesaro, resta campione, dopo il successo di due anni fa, mentre l’anno scorso il campionato venne interrotto per il covid. I marchigiani fanno doppietta, si erano aggiudicati anche la Coppa Italia.
La finale con Catania è a senso unico, il 7-1 di domenica sera leva ai siciliani ogni possibilità di rimonta. Si era giocato da mezzanotte alle 2, per un guasto tecnico scoppiato vicino all’impianto di Pesaro, e per quello alcuni dei 500 tifosi erano andati a casa. Il ritorno si disputa a distanza di meno 24 ore, sempre al PalaPizza di Pesaro, teatro della final four, finisce 3-2 per i padroni di casa.
Catania è alla prima finale, aveva già compiuto la propria impresa in semifinale, ai supplementari su Dosson, frazione di Casier, in provincia di Treviso, in qualche erede della Luparense, che ha chiuso l’attività dopo la finale del 2018. I pesaresi, invece, avevano superato Eboli per 2-1, nella gara più complicata, già inscenata nella finale di coppa Italia.
Di fronte a 300 spettatori, segna subito Josiko, per i siciliani, il pari è pronto, di Pablo Taborda. Emerge la qualità difensiva dei biancorossi, sempre concentrati. Il tempo passa, Musumeci e compagni non riescono a riaprire la sfida, è comunque utile la mossa di inserire in fase offensiva Baisel, con la maglia del portiere, va a bersaglio su assist di Rossetti. Il pareggio è su errore difensivo di Fabinho, Cuzzolino infila con un bel sinistro. Chiude la rete di Borruto, rubando palla sulla trequarti.
E’ il trionfo di Fulvio Colini, romano, al 20° trofeo in carriera, al 6° scudetto. Si tratta del tecnico più vincente del futsal nazionale, dalla grinta impressionante, iera sera neanche è servita tanto, date le 6 reti di gap.
“Catania meritava di più in gara1 – spiega -, ha giocato il miglior futsal, fra le nostre avversarie”. In rosa ha Marco Biagianti, passato dalla convocazione nell’Italia di Marcello Lippi, nel 2009, al calcetto, da ottobre, sempre con i rossoazzurri.
Capocannoniere dei playoff è l’argentino Cristian Borruto, con 10 gol, davanti a Mauro Canal, brasiliano naturalizzato italiano, entrambi giocano con Pesaro e anche per Canal fanno 20 trofei, in Italia. L’mvp della manifestazione è a Michele Miarelli, il portiere della squadra del presidente Lorenzo Pizza.
Il titolo femminile è andato a Montesilvano, 3-2 a Falconara, contro le marchigiane che si erano aggiudicate la coppa Italia. La società abruzzese era favorita anche al maschile, con il marchio Acqua e Sapone, è uscita ai quarti, contro Catania.
Da “Ilmessaggero.it”