E’ caduto il presidente federale più longevo d’Italia, tantopiù fra gli sport di vertice. Carlo Magri, parmigiano di 76 anni, era in carica dal ’95, è sconfitto dal vice Bruno Cattaneo (nella foto). Dunque adesso il veterano della compagnia resta Paolo Barelli, al comando della federnuoto dal ’99.
Pietro Bruno Cattaneo, 70enne milanese, di Sesto San Giovanni, è stato proclamato nella 44^ assemblea, a Rimini, con 9149 voti contro gli 8130 del favorito. Ha preso il 52,9% contro il 47,1
“E’ una bellissima giornata – racconta -, ce la metterò tutta per ripagare la grande fiducia. Magri resterà sempre mio amico”.
I vicepresidenti sono il veneto Adriano Bilato e il pugliese Giuseppe Manfredi. Sette i consiglieri eletti: la presidentessa di Modena Catia Pedrini, Francesco Apostoli, Davide Angelo Anzalone, Guido Pasciari, Beppino Mazzon, Ferruccio Riva e Gianfranco Salmaso. Come rappresentanti degli atleti Franco Bertoli, il “mano di pietra” la scorsa stagione mental coach di Perugia, già uomo di marketing, e Francesca Piccinini, 38enne in forza all’Agil Novara.
Cattaneo vive a Milano, è imprenditore nella grande distribuzione, nel volley inizia a impegnarsi negli anni ’70, con la promozione del capoluogo in A1 femminile. Regge la sezione volley della Pro Patria, è in federazione dal ’94 e da 20 anni è consigliere. La vicepresidenza gli è arrivata nell’ultimo mandato, ma dal 2009 è presidente della World league per l’Italia. Guida inoltre il centro federale Pavesi di Milano, sede del club Italia femminile e dei collegiali. Ha un programma di 16 punti, che adesso svilupperà.
Magri aveva organizzato tre mondiali in Italia e voluto anche il 4°, la rassegna maschile del 2018. Visse la 2^ parte della generazione dei fenomeni e anche gli exploit femminili. Gli rende omaggio così: “La sua vittoria poteva essere preventivata, è frutto del mio innovamento totale, mentre dall’altra parte c’era un gruppo costituito prima del suo arrivo. Dovrò comunque preparare ancora il mio mondiale, dal volley ho dato e avuto molto, con risultati senza uguali”.
Al congresso c’erano oltre duemila persone. “Più di quante ne abbia avute, di recente, Nicky Vendola, per il suo movimento politico. Personalmente era anche ora che mi facessi da parte, sono contento di quanto ho fatto. Volevo lanciare i giovani, Antonella Del Core e Giacomo Sintini, della vecchia guardia avevo solo il romano Luciano Cecchi, già vicepresidente”.
FINE REGULAR SEASON. La Superlega è terminata così.
Exprivia Molfetta-Cucine Lube Civitanova 3-2: 18-25, 25-14, 25-22, 17-25, 15-12.
Gi Group Monza-Diatec Trentino 0-3: 22-25, 20-25, 21-25.
Sir Safety Conad Perugia-Calzedonia Verona 3-0: 25-15, 25-21, 25-22.
Azimut Modena-LPR Piacenza 3-1: 25-19, 19-25, 25-21, 25-19.
Top Volley Latina-Revivre Milano 0-3: 22-25, 23-25, 23-25.
Kioene Padova-Biosì Indexa Sora 3-0: 40-38, 25-23, 25-20.
Bunge Ravenna-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3: 24-26, 23-25, 25-12, 23-25 (sabato).
Classifica: Civitanova 68; Trentino e Perugia 62, Modena 53; Verona 50, Piacenza 40, Monza 34, Vibo 32; Ravenna 32, Molfetta 27, Latina 26, Padova 22, Sora 20, Milano 18.
PLAYOFF. I quarti si giocano al meglio delle 3 gare. Sabato 4 marzo, alle 20,30 Modena-Verona e Perugia-Piacenza. Domenica, dalle 15 Civitanova-Vibo, alle 18 Trento-Monza.
Domenica 12 marzo, invece, inizia il il playoff Challenge cup, che assegna un posto in Europa per la prossima stagione: partecipano le 6 squadre non ammesse ai playoff, Ravenna e Molfetta attendono le vincenti dalle sfide al meglio delle tre gare fra Latina e Milano e tra Padova e Sora. Le vincenti degli ottavi si aggiungono alla 9^ e alla 10^ di regular season e le perdenti dei quarti scudetto. Sarà una final four ad assegnare il 5° posto, l’ultimo per una partecipazione in coppa.
L’ULTIMA GIORNATA. Trento chiude a pari punti con Perugia, ma è davanti per due set vinti in più: doppia cifra per Urnaut, Lanza, Stokr e Van De Voorde.
Modena vince e mantiene il quarto posto a scapito di Verona, che ritrova subito ma con il vantaggio della bella in casa: mvp è l’alzatore Santiago Orduna, quasi a scacciare l’ombra di Travica, appena arrivato.
La Lube subisce la 3^ sconfitta in campionato, di cui due al tiebreak, interrompe una sequenza di 19 successi. Mercoledì affronterà Berlino in Champions league, per questo il ct Blengini fa riposare Juantorena e il regista americano Christenson. Il topscorer del campionato è il romano Giulio Sabbi, 35 punti.
Il verdetto più significativo è arrivato sabato, con il successo di Vibo a Ravenna. Ai romagnoli bastava un punto per raggiungere i playoff, vince il sestetto di Kantor, grazie alla regia di Coscione.
Memorabile il 40-38 per Padova, nel primo set con Sora.
A1 FEMMINILE. Pomì Casalmaggiore–Liu Jo Nordmeccanica Modena 1-3: 25-15, 18-25, 29-31, 22-25 (sabato)
Imoco Volley Conegliano–Metalleghe Montichiari 3-0: 25-18, 25-17, 26-24 (sabato).
Igor Gorgonzola Novara–Saugella Monza 3-0: 25-22, 25-19, 25-19.
Sudtirol Bolzano–Savino Del Bene Scandicci 2-3: 14-25, 17-25, 25-23, 25-21, 9-15.
Club Italia Crai–Foppapedretti Bergamo 1-3: 20-25, 27-25, 25-27, 21-25.
Il Bisonte Firenze–Unet Yamamay Busto Arsizio 3-0: 25-23, 25-16, 25-14.
CLASSIFICA: Conegliano 49, Casalmaggiore e Novara 39, Bergamo 37, Scandicci 31, Busto Arsizio 28, Modena 27, Bolzano 25, Firenze 23, Monza 17, Montichiari 14, Club Italia 10. (Casalmaggiore e Firenze una partita in meno).