Il Secolo XIX. Messi a Sacile (Pordenone) dal dottor Poser, per guarire dai conati di vomito, su consiglio dell’argentino Demichelis.

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Messi ieri a Sacile

 

La stesura originale dell’articolo di oggi su Il Secolo xix, con un grazie a Claudio Paglieri per avere scelto me…

Vanni Zagnoli

“Messi, Messi, Messi, Messi, Messi, Messi”. Chi ha la fortuna di visitare il museo del Barcellona è accolto da quella colonna sonora: una rete della pulce, una volata a tutto campo, il crescendo di entusiasmo radiofonico, tipicamente latino; sinfonia del gol.

Ecco, tutto questo mito, l’uomo dei 4 palloni d’oro e dal palmares infinito, zeppo di podi anche con l’Argentina, ieri era a Pordenone. Sacile, esattamente, dove c’è anche una squadra di serie D.

Non è che abbia tradito l’amicizia con la Virtus Entella, legata ai colori biancazzurri in comune con la nazionale albiceleste, ma è per questioni personali. Di salute.

Ha problemi di stomaco da anni, gli è capitato di rimettere in campo, il rendimento e la stabilità ne risentono perchè il funambolo dei 400 gol blaugrana spesso si prende pause, soprattutto quando conta, vedi il mondiale. Miglior giocatore, senza però lasciare il segno nelle gare più intricate, a differenza di Maradona, arrivato al titolo nell’86.

Dunque Messi cerca di curarsi, a 27 anni sarebbe al top della carriera, ma perchè il meglio debba ancora venire (per dirla alla Mazzarri) vanno risolti i guai nervosi e di alimentazione. E’ in cura da un medico sportivo noto, nell’ambiente. E’ il friulano Giuliano Poser, già consulente di Palermo e Udinese, sul web viene considerato un taumaturgo.

Comunità di podisti si affidano a questo “grande stregone bianco”, che “ribalta sul piano fisico ed emotivo” e così svaniscono chili e acciacchi.

In questo paese di 20mila abitanti, tutto a nordest, prepara diete e risolve le cause del malessere con alimentazione biologica. “Un dolore alla spalla era causato da un dente e allora via il dente”. E poi c’è tanta normalità: il controllo sulle intolleranze ai latticini, al lievito di birra, allo zucchero. Non si sa come sia cambiata l’alimentazione di Messi, fatto sta che ha perso tre chili e mezzo ed è migliorato nel rendimento. Merito dei tre viaggi al paese del fiume Livenza, fra tabelle nutrizionali e rapporti tra massa grassa e magra.

Ieri è arrivato intorno alle 11 su una Mercedes blu, con il padre e uno dei fratelli. Tappa al mercatino locale, selfie e autografi, in attesa di andare dal medico e poi di ripartire. Primo in Liga, aspettando le semifinali di Champions League. In fondo la Pulce ha un vecchio legame con il Friuli Venezia Giulia, nel 2003 a 15 anni partecipò al torneo dell’amicizia di San Giorgio della Richinvelda, vinse con il Barça, anche il titolo di miglior giocatore.

E’ stato il difensore argentino Martin Demichelis a consigliargli questo medico, giocano insieme nell’Argentina.

Messi è in cura dal dottor Poser da un anno, svolta come il tennista Novak Djokovic. Da quando il serbo mangia senza glutine è pure dimagrito e risulta ancora più forte. Fra gli allenatori, i più salutisti sono Stefano Pioli, Allegri e Pippo Inzaghi, di cui è proverbiale il consumo della bresaola, salume povero di grassi. In fondo, si sa, siamo ciò che mangiamo.

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