Indubbiamente la storia è piena di biscotti, pasticcini, tranelli e accordi poco sportivi, e noi spesso ci siamo dentro, come attori protagonisti.
Non siamo in grado di dare esempi, nè tantomeno di gridare allo scandalo, però diciamolo chiaramente questi svedesi hanno rotto.
Noi passiamo, giustamente, per mariuoli, spesso lo siamo, ma che gli svedesi passino sempre per i cultori della sportività, bene, questa leggenda metropolitana deve finire.
Già agli europei del Portogallo siamo stati vittime del loro biscottone, loro che alla vigilia della gara si scandalizzavano al solo pensiero che si potesse mettere in dubbio la loro sportività, loro culla della civiltà sportiva, poi succede, fatalità, che l’unico risultato che ci avrebbe eliminato sarebbe stato il pareggio per 2-2 fra Svezia e Danimarca ( pure i danesi cultori della sportività assoluta), e ricordiamo bene le lacrime di Cassano, e il suo gol inutile.
Allora bando alla retorica, diciamolo ad alta voce, noi, siamo come gli altri, oppure, se preferite, pure gli altri sono come noi, quando serve, ognuno “balla con sua nonna” e con buona pace del barone De Coubertin.
Andiamo a casa, ma io non credo che la gestione Di Biagio sia stata un flop, e non condivido l’analisi del mio omonimo e amico Vanni Zagnoli.
Certo veniamo eliminati, e non andremo nemmeno alle Olimpiadi, e questa non c’è dubbio sia una sconfitta, ma abbiamo avuto il solo torto di avere sbagliato un tempo, in tre partite, purtroppo decisivo, ma le altre prestazioni sono state esemplari, e non abbiamo vinto con il Portogallo solo perché hanno un portiere super, destinato a diventare un grandissimo.
Abbiamo dato tre gol agli inglesi, super favoriti della competizione, e veniamo eliminati da una partita, diciamolo tranquillamente, accomodata, da noi in questo momento è un termine ricorrente.
Facciamo invece i complimenti agli azzurrini e al suo mister, non fermiamoci sempre e solo al risultato, guardiamo anche le prestazioni, i valori espressi e le potenzialità future, proviamoci almeno per una volta a guardare più lontano del nostro naso.
I complimenti non li possiamo certo fare all’organizzazione del torneo, chiedere la contemporaneità assoluta delle due gare era chiedere troppo? la partita del Portogallo è iniziata e finita due minuti dopo… non un esempio di trasparenza.
Io credo che l’under 21 abbia un ottimo allenatore e un organico di grande prospettiva, facciamolo lavorare e dimostriamo di dare continuità al progetto, è un modo certo per ottenere risultati.