Il calcio secondo il procuratore Vanni Puzzolo: “Fair play finanziario, fiasco annunciato”.

Vanni Puzzolo con la maglia di Vittorio Mero.
Vanni Puzzolo con la maglia di Vittorio Mero.

Avevo già scritto di questo argomento, prevedendo che il fairplay finanziario voluto da Platini era destinato ad abortire , che non aveva alcuna logica e non avrebbe avuto vita lunga.

Ieri, un tribunale belga ha rinviato alla Corte europea la causa promossa da un collega, l’agente Fifa Daniel Striani, oltre che da alcune associazioni di tifosi che rappresentano il Manchester City e il Psg.

L’esposto chiede alla commissione di valutare la  compatibilità dei principi del fari play finanziario con i principi della libera concorrenza,  circolazioni di capitali e libertà di investimenti.

Quello che rende la storia ancora più intrigante e’ che il collega è’ rappresentato dall’avvocato Jean Luis Dupont, si esattamente lo stesso della causa Bosman.

Il tribunale ha ordinato subito il congelamento della seconda fase del FPF che prevedeva per il prossimo triennio un deficit di gestione non superiore a 30 milioni.

I tempi saranno lunghi, ma prevedo un ammorbimento  notevole di tale illogica restrizione e non mi meraviglierei che il prossimo ricorso venga fatto al numero delle liste UEFA, quelle che limitano il numero di giocatori eleggibili in Europa.

I giocatori esclusi potrebbero ricorrere al diritto dei lavoratori e le stesse società potrebbero ricorrere al tribunale , ma vi sembra logico che una società paga trenta tesserati, e deve utilizzarne solo 22???

Sarebbe ora che Platini e i suoi sodali facessero regole congrue e eliminassero certe amenità.

 

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