Di Vanni Puzzolo
Giugno, tempo di cambiamenti, le società , conclusa la stagione,
tirano le somme e si apprestano a fare cambiamenti strutturali al loro interno.
Juve, Milan, Inter, Fiorentina, Roma e Lazio, hanno confermato la fiducia ai loro responsabili dell’area tecnica, e gli stessi sono già operativi sul mercato, mentre ad esempio il Napoli, dopo la deludente stagione ha deciso di cambiare e quindi il duo Bigon -Benitez è stato sostituito con il duo Sarri -Giuntoli, entrambi reduci da stagioni esaltanti ad Empoli e a Carpi.
La scelta mi sembra azzeccata, e entrambi si sono meritati la grande occasione in una piazza così ambiziosa, la particolarità sta nel fatto , semmai, che invece di essere stato il Direttore Sportivo ad avere scelto l’allenatore, si dice che sia stato l’allenatore a chiedere a De Laurentiis di ingaggiare Giuntoli, toscano come lui, e con il quale, aveva giocato nei dilettanti .
Il Carpi a sua volta, orfano del suo uomo guida tutto fare, ha scelto Sean Sogliano, in uscita dopo tre grandi annate a Verona, dove è invece stato ingaggiato Bigon.
Confermati i direttori delle aree tecniche a Udine, Atalanta, Torino, Chievo, confermatissimi quelli delle neo promosse Frosinone e Bologna, cambia invece il ds a Sassuolo, dove , a sorpresa , Bonato, viene sostituito da Angelozzi, provenienza Spezia.
Il Sassuolo chiude la stagione con la miglior classifica di sempre in serie A, lasciandosi alle spalle ben 9 squadre, valorizzando giocatori importanti come Sansone, Berardi, Zaza, che arrivano alla Nazionale. Proprio in questi giorni approdano alla Juve, anche se il primo rimarrà ancora un anno in prestito in neroverde, insomma una stagione trionfale, culminata con i successi di prestigio su Milan , due volte, e Inter, eppure per il patron Squinzi non è stato sufficiente per meritare la conferma.
Il calcio d’altra parte è strano, Ausilio rimane all’Inter seppur con uno dei campionati più deficitari della storia nerazzurra, al Milan Braida, uno dei direttori più capaci e decorati del nostro calcio non è riuscito a mantenere il posto, Galliani non è licenziabile, ma Bonato che porta il Sassuolo dalla B alla A, ottiene due successive salvezze, addirittura centrando un decimo posto, viene licenziato.
Arriva Guido Angelozzi, e dico subito , per onestà, un professionista capace ed esperto con una lunga gavetta fra tanti campi di C e di B, che fa il suo esordio in serie A, ma la cosa strana in tutto questo è che ancora una volta, Radio Calcio, dimostra di essere un emittenza assolutamente affidabile, erano mesi che si sussurrava che questo cambio sarebbe avvenuto, e tutti a smentire e a non credere che potesse avvenire, e invece è puntualmente avvenuto.
Auguro ad Angelozzi di soddisfare le ambizioni del suo nuovo patron e a Bonato di ritrovare subito una squadra che valorizzi le sue capacità.
