Il procuratore Vanni Puzzolo: “Calcio scommesse e partite truccate: la piaga non si ferma mai. Il Catania quasi certamente sarà retrocesso”.

Antonino Pulvirenti, presidente del Catania
Antonino Pulvirenti, presidente del Catania

Vanni Puzzolo

Arriva l’inchiesta della pocura di Catania, sembra destinata a scatenare un vero terremoto nel torneo cadetto. Segue l’indagine della procura di Catanzaro, con settanta e più arresti, e una serie impressionante di partite sotto inchiesta: giocatori e tesserati vari indagati, con gare relative al campionato di Lega Pro,

Ieri sono stati arrestati il presidente del Catania Pulvirenti, l’amministratore delegato Cosentino e il direttore sportivo Delli Carri, è la prima volta che per una indagine di calcio truccato viene decapitato il vertice di una società .

Si parla di almeno 5 partite del campionato appena terminato truccate, comprate, combinate. Tutte finite con la vittoria del Catania che era in acque bruttissime e, con quelle vittorie, addirittura 4 consecutive, riuscì a togliersi dai bassifondi della classifica e a salvarsi.

Le intercercettazioni, ambientali e telefoniche, rivelano di combine con giocatori di squadre avversarie che venivano pagati con una cifra di 10.000 euro ciascuno.

In tale inchiesta sono stati arrestati anche due agenti di calciatori e due responsabili di scommesse on line perché, ovviamente, non si limitavano a cercare di vincere le partite ma, per rientrare dei soldi investiti, poi li scommettevano sulle partite stesse.

È’ stato indagato anche il presidente del Messina Lomonaco che, assieme al presidente Pulvirenti, aveva vissuto stagioni prestigiose in serie A a Catania, valorizzando fior di allenatori come Simeone e Mihajlovic e in quei tempi tutti inneggiavano e lodavano i due personaggi come i nuovi artefici del calcio virtuoso e pulito.

Ora la serie B sarà ancora una volta rivoluzionata, dopo il fallimento del Parma, e il quasi certo ripescaggio del  Brescia.

Questa inchiesta, temo, porterà altre defezioni nell’organigramma e il Catania dovrà rispondere di responsabilità diretta e, quasi certamente, verrà retrocesso.

Spiace per il presidente Abodi, perché aveva dato al campionato di serie B una visibilità e, con tutti i meccanismi di play off e play out, anche reso il campionato stesso bello, incerto e affascinante, tanto che la serie B aveva appena venduto a Sky per un triennio i diritti a prezzi triplicati.

Questo  nuovo scandalo va a infangare l’immagine del campionato stesso, rimette in discussione la credibilità delle gare disputate e dei verdetti finali e davvero non ne avevamo bisogno.

Ma ormai credo che dovremo rassegnarci, il calcio muove troppi interessi, le scommesse hanno aumentato questo movimento e abbiamo capito che l’eccezione sarà trovare campionati puliti, dopo aver letto che pure la Fifa riceveva mazzette per assegnare campionati del mondo e risarciva con soldi eventuali torti subiti .

La componente più bella del nostro calcio rimangono i tifosi che urlano, soffrono, gioiscono e si azzuffano.

Andrea Abodi, presidente della Lega serie BAndrea Abodi, presidente della Lega serie B

 

 

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