Torniamo indietro di due giorni. Il minuto è il numero 70. Lo stadio è il Tardini. Si sta giocando la gara degli ottavi di finale tra Parma e Cagliari ed il parziale è di 1-1. Sulla lavagna luminosa compaiono un 9 verde e un 99 rosso.
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Già il 99 e di chi non potrebbe essere se non il suo numero, quello di Fantantonio Cassano. El Pibe de Bari muove la testa, si dimena, ha un’andatura ciondolante, costruisce assist a raffica contro i sardi, poggia le mani sui fianchi, ma l’atteggiamento più emblematico è l’uscita dal campo per l’appena subentrato Pozzi. Il fantasista barese non gradisce la sostituzione e si rivolge a Donadoni dicendogli:”Mi sostituisci proprio ora che mi stavo divertendo”. Questa frase la dice lunga su quanto Cassano ci teneva ad essere protagonista.
L’attaccante gialloblu gioca bene, ma è prigioniero del suo talento e dei risultati negativi del Parma. Mihajlovic ha detto no al suo arriva alla Samp, per Preziosi è troppo caro. Quest’anno mai una “cassanata” ed allora non rimane che aggrapparsi alle sue giocate. In questo 2015 il Parma ha vinto due partite di fila al Tardini tra campionato e Coppa Italia: Cassano può mettere il suo zampino finalmente contro l’ex Sampdoria considerato che non va segno dal 25 ottobre contro il Sassuolo.
Biagio Bianculli
(v.zagn.) Sensazione mia è che dia il massimo anche per cercare di andare via. Fa tristezza vederlo ultimo in classifica, come al Bari a inizio carriera. Cassano meriterebbe la salvezza. E poi è esemplare, come comportamento.
