“Il nostro Silvio Berlusconi”. I ricordi di Riccardo Este, Raul Lozano e Zagnoli

(fanpage.it)

Vanni Zagnoli

Il nostro Silvio Berlusconi.

Dunque, chi scrive, nel 2008 fu a Il Giornale, in sostituzione estiva, unico contratto avuto in un terzo di secolo di giornalismo puro, senza marketing nè uffici stampa – escluso Cavriago e basket femminile a Reggio Emilia, per meno di una stagione -, senza confondere i ruoli, ovvero essere al servizio dei potenti.

Luglio 2008, dunque, arrivo a Milano, in via Gaetano Negri, c’è anche mia moglie, Silvia Gilioli, giornalista pubblicista, che si licenziò dal suo lavoro, a Reggio Emilia, per quei due mesi, poi avrebbe ripreso da settembre, con una forma contrattuale diversa.

Il direttore era Mario Giordano e, fonte interna, di un giovane redattore che poi divenne vice capo di un settore importante, “sarebbe stato avvicendato da Vittorio Feltri perchè troppo timido nella difesa di Silvio Berlusconi dagli attacchi personali di Repubblica”.

Ho visto pulizia intellettuale. Certo Franco Ordine, la firma del Milan, è pro Milan, come si vede in tv. Pulizia intellettuale almeno nelle pagine sportive che all’epoca non erano concepite da Marco Pietro Lombardo Giassetti e da Elia Pagnoni per ingraziarsi la proprietà, l’editore, Paolo Berlusconi, sulla carta, il fratello minore di Silvio.

La redazione politica, le riunioni, erano lontane da quanto captavo io.

Due mesi, c’erano le olimpiadi di Londra 2008, e poi ritornai a Reggio Emilia, terra comunista, da sempre, con tutte le evoluzioni dei nomi.

Vado allora a raccontare Silvio con chi aveva lavorato da più vicino a lui. Riccardo Este, brianzolo, classe 1965, è un gigante della radio, 105. E’ stato speaker, allo stadio, per il Milan, e anche volto di Mediaset e voce della polisportiva berlusconiana negli anni ’80. L’audio della nostra chiacchierata.

Questo video, invece, ritrae vannizagnoli.it alla guida della sua redazione mobile, come fosse una papamobile, ad Arcore, a cercare la villa della famiglia Berlusconi, invano.

Torniamo allo sport, nel nostro abituale zizzagare, due brani con Raul Lozano, l’allenatore argentino di volley che ebbe in mano la Milano negli anni di Silvio.

Infine il mio pensiero su Silvio, l’auspicio era di rispettarlo almeno nei giorni del lutto, nazionale.  

Impossibile, leggere in quei giorni Il Fatto quotidiano, il direttore Marco Travaglio. Per il quale Berlusconi è stato il peggior personaggio nella storia d’Italia. Riccardo Este e io pensiamo il contrario, che fosse il miglior italiano, considerati il Milan e Mediaset, l’edilizia e banca, Mediolanum, le assicurazioni. “In politica – chiosa Este – non ha raccolto tutto quanto sperasse”.

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