Il pokerissimo era previsto, anche così, con un set concesso all’Olanda padrona di casa, ad Arnhem, esattamente come nella finale dei maschi, il 3-1 in Polonia. Al femminile, i Paesi Bassi non sono lontani dai livelli della nazionale arancione arrivata ai quarti di finale con il parmigiano Roberto Piazza, il fattore campo si avverte nel secondo set perso 25-22, unico passaggio a vuoto di un match più agevole rispetto al 3-1 al Belgio, in cui l’Italia lasciò l’altro parziale.
Le azzurre sono alla seconda fase a punteggio pieno, le sole del nuovo gruppo che si crea. A 4 vittorie Cina, Belgio, Giappone e Brasile, le prossime avversarie (escluse le fiamminghe), poi l’Olanda con 3, Porto Rico e Argentina a 2. Le ultime due nazionali quasi non hanno chance di rientrare fra le 4 che passeranno alla seconda fase, l’Italia affronterà anche l’Argentina, più timida, rispetto agli uomini. La rosa di Davide Mazzanti resta in Olanda, va a Rotterdam, l’altro girone a 8 sarà a Lodz, in Polonia, sempre sino a domenica. La Serbia di Santarelli comanda l’altro tabellone, ha perso solo un punto, con 4 vittorie Usa, la Turchia di Guidetti e la Thailandia, possibile avversaria azzurra ai quarti; con 3 Dominica, la Polonia di Lavarini e il Canada; chiude la Germania a 2. Eliminata la Bulgaria di Micelli.
L’Italia ha lavorato molto in questi 10 giorni di ritiro in campagna, con i pesi. Con le arancioni si è vista concretezza, nel 13-25 iniziale, nel 16-25 e anche nel 21-25. Contro la più forte antagonista del girone, Mazzanti cambia ancora la coppia di schiacciatrici-ricevitrici, Caterina Bosetti fa rifiatare Sylla, resta Pietrini, non trova spazio Alessia Gennari. Ct dei Paesi Bassi è Avital Selinger, in campo a Barcellona ’92, nei quarti delle olimpiadi in cui uscì l’Italia di Velasco al tiebreak, da favoritissima. Stavolta il pronostico è azzurro, Bosetti ritrova energia, Danesi già si candida a miglior muro del mondiale. Daalderop è la trascinatrice del secondo parziale, l’Italia scende di rendimento e manca i vantaggi. Nel terzo parziale Anna Danesi piazza 7 punti, si conferma maestra dei muri, del resto è all’ultimo esame della laurea magistrale, dopo quella in scienze motorie. E le azzurre sono moto perpetuo, magari imperfetto ma efficace, anche con Sylla, nella quarta partita. E’ nei momenti chiave che l’Italia piace. Pietrini esulta per il 23-21, difendiamo bene, Egonu picchia con la sua potenza. Come negli ori europei e in Nations.
Vanni Zagnoli
Da “Il Messaggero”