La prima stesura del commento di Sassuolo-Milan per ilmessaggero.it.
Di Vanni Zagnoli
“Tutto bene”. Come l’autobiografia di Francesco Acerbi, difensore del Sassuolo, ex rossonero, che ha battuto il tumore e anche due volte il Milan. Un anno e mezzo fa non c’era, quando Berardi fece poker e capitolare Allegri, esonerato. Era presente all’andata, quando il Sassuolo colse il colpo esterno più importante della stagione e ieri ha retto la linea difensiva neroverde prima e dopo il tris di Domenico Berardi. E potevano essere 4, perchè a metà ripresa il mancino calabrese si è fatto irretire da Diego Lopez.
Il Milan è da 6 come manovra e pericolosità ma fragilissimo in difesa.
L’avvio è equilibrato, finchè al 12’ Cannavaro serve Berardi, che si accentra, scambia con Biondini e calcia, con la spensieratezza che spesso gli chiede l’allenatore Di Francesco. Diego Lopez si fa sfuggire la palla, entra probabilmente non in maniera completa, l’arbitro di porta Damato fa convalidare, è un classico episodio da gol line tecnology.
E’ Bonaventura a guidare la reazione, il pressing emiliano regge e propizia il raddoppio, alla mezz’ora: lancio di Missiroli, Berardi scatta in linea con Bonera, adattato a sinistra e in difficoltà, l’esterno mancino è preciso e spettacolare.
Passano 3’ e su angolo corto di Poli, Bonaventura da destra trova uno spazio e con un tocco di punta riapre la partita. Honda avvicina il raddoppio, Consigli si oppone e Destro manda sul fondo.
Alla ripresa il Milan si presenta con Suso al posto di Abate, pareggia in fretta, su angolo dello spagnolo arriva il colpo di testa di Alex, Consigli lamenta una spinta ma il 2-2 è regolare. Si ha la sensazione che i rossoneri possano completare la rimonta, Guida però ammonisce di nuovo Bonaventura: al quarto d’ora aveva commesso un fallo non così grave, all’11’ si protegge il viso su passaggio di Sansone, si poteva sorvolare.
La superiorità numerica la riscossa neroverde, Di Francesco ordina di riattaccare, il Milan dietro vacilla e Diego Lopez si rifà intercettando la conclusione ravvicinata di Berardi su assist di Missiroli. Entra Floro Flores per Sansone, da sinistra rispacca la partita. Traversone per Zaza, il centravanti non la colpisce bene, arriva Berardi e infila, come fosse un canestro facile.
El Shaarawy torna in campo dopo 4 mesi, la reazione del Milan non c’è e anzi si espone al 4° (dubbio il fuorigioco di Zaza) e finisce in 9 per l’espulsione di Suso nel recupero, il fallaccio su Magnanelli è gratuito, a centrocampo, sul capitano emiliano, al rientro dopo 7 partite.
Con il Milan, il Sassuolo fa l’enplein di punti, avrebbe pure meritato i supplementari negli ottavi di coppa Italia. Il Diavolo è talmente sceso di livello che neanche esercita più la sudditanza psicologica sugli arbitri. A Reggio aveva perso anche l’Inter, la fragilità del castello di Inzaghi è assoluta e il colpo sulla Roma quasi casuale. La difficoltà è imporre il gioco a centrocampo, a prescindere. Di Francesco sa farlo regolarmente, magari subendo troppi gol, mentre il Milan nel 2015 è da salvezza stiracchiata.