Il testo integrale del servizio pubblicato su Il Messaggero
(V.Z.) Roberto Donadoni è fra coloro che son sospesi. Aspetta l’insediamento della nuova proprietà russocipriota, diversamente Ghirardi l’impaziente l’avrebbe esonerato per far posto a Crespo, giocatore crociato del secolo, tecnico della primavera e imprenditore, con la moglie Alessia. Inevitabile mettere Russo sul banco degli imputati. “Non ci hanno dato sicuramente una mano – spiega il tecnico alla 4^ stagione crociata -, pretendiamo che gli altri facciano la loro, perchè questi errori ci costano cari”.
Le immagini televisive inchiodano l’arbitro campano sul vantaggio annullato a Gobbi (“Su quello però non avevo materiale, negli spogliatoi”) e pure sul pareggio biancoceleste, a tempo ampiamente scaduto: “L’arbitro mi ha ammesso di essere andato oltre per 15-20” – rivela Donadoni -. Allo scadere del 2° di recupero ero al fianco del quarto uomo che ha urlato più volte “è finita, è finita”, ma lui non ha fischiato”. Sull’1-2 Iacobucci e Gobbi sono coimputati. “L’errore è a monte, sul rinvio”.