Modena
Il primo derby di serie A, tra Carpi e Bologna, premia i rossoblù all’ultimo tuffo. La squadra di Delio Rossi approfitta dell’uomo in più per quasi due terzi di partita rimonta e mantiene in panca Delio Rossi. Il tecnico romagnolo non rischierà più l’esonero magari sino a Natale, aveva perso sempre, a parte la gara con il Frosinone.
In tribuna c’è uno dei 4 figli di Joey Saputo, il presidente segue dal Canada, il team Marco Di Vaio è in panchina e il momento per Delio è fra i più delicati del quarto di secolo di carriera. “Quando ho avuto i giocatori bravi – sussurra -, ho fatto bene, mi auguro che i risultati e il gioco siano premianti anche qui”.
Il Carpi rischia subito di restare in 10 per l’uscita di Belec su Mounier, la posizione è defilata ma il fallo è eclatante. Diawara e compagni prendono il sopravvento, sono però i biancorossi a trovare il gol, avvicinato all’inizio da Matos. E’ di Letizia, in leggero fuorigioco. “Mai parlerò degli arbitri – osserva Rossi -, sono come i pali della porta…”.
Il Bologna gioca eppure è Da Costa a negare il raddoppio a Cofie. Arriva l’espulsione di Lollo, fra i protagonisti della promozione ma inesperto perchè, già ammonito, interviene in maniera plateale sullo svedese Krafth, costretto a uscire per contusione alla tibia. Prima dell’intervallo Belec si salva con affanno su Destro. Alla ripresa è rumba felsinea, con Rizzo da fuori, palo e pareggio di Gastaldello, difensore con il vizio del gol, si diceva una volta: alla Sampdoria fece doppietta nella finale playoff di Varese. Il bis di Rizzo non è trasformato per poco, il forcing di Delio Rossi è dettato da Giaccherini, leader dal basso del suo metro e 64, continuo al punto che Conte potrebbe richiamarlo in nazionale per gli Europei. Dai e dai, crossa (Masina), inventa (Brienza), esci (Belec), è un brivido rituale e il Bologna passa. L’errore è di Belec che libera Adam Masina, marocchino dell’under 21 italiana. Sannino sbatte i pugni sul tavolo perchè rifiuta di essere giudicato per due esoneri e altrettante dimissioni, rifugge il confronto con Castori ma leva il centravanti Borriello per il centrale Gagliolo. Delio Rossi invece dedica la vittoria a Paride Tumburus, difensore del Bologna scudettato. Quasi si commuove, per la tensione e le voci su Prandelli e Donadoni. “Nel primo tempo eravamo preoccupati come solo al debutto, all’Olimpico con la Lazio. E allora all’intervallo bestemmiavo…”.
Vanni Zagnoli