I quarti per l’Italia erano scontati, un po’ meno da sabato sera, virus gastrointestinale con febbre per Colaci, Giannelli e il 20enne Lavia, ieri si è saputo anche di Zaytsev. Il 3-0 alla Turchia è per 25-22, 25-18 e 25-21, solo il primo set è in bilico, finisce al contrario rispetto ai 3 persi con la Francia.
Balaso è l’unico libero, in genere si alterna o affianca a Colaci; Zaytsev si prende due muri sul 16 pari, non rientrerà. A Nantes è il pomeriggio di Gabriele Nelli, 26 anni, la scorsa stagione quasi sempre in panchina per Vettori, a Trento, e adesso fulcro dell’ambiziosa Piacenza, tornata in A. Di solito entra solo per una battuta, la sbaglia ma resta sul parquet e chiuderà il set con due aces. In mezzo anche l’ingresso di Candellaro per Piano, proprio per un servizio più insidioso.
Gli ottomani sono superiori solo fisicamente, dunque a muro, nel secondo parziale si smarriscono in ricezione e attacco, subendo la diagonale Giannelli-Nelli e i primi tempi di Anzani, che chiuderà con 12 punti, dietro ai 14 dell’opposto. Juantorena si fa rilassare la schiena, dopo un pestone di Anzani, rientra nel terzo, senza forzare. Antonov attacca raramente, sbaglia una ricezione e subisce un muro, servirebbe Lanza, fermato da un infortunio muscolare e rientrato a Perugia. Sul meno uno, i rossi dalla mezzaluna sbagliano un attacco e si prendono un muro da Piano, tradiscono i limiti di chi neanche è fra le prime 34 d’Europa, contro la 6^ del ranking.
I DERBY DEI CT ITALIANI
Sabato, i 3-1 della Germania di Giani, in Olanda, sugli arancioni di Roberto Piazza e della Slovenia di Giuliani, a Lubiana, sulla Bulgaria di Prandi. Tre a zero della Russia sulla Grecia, che aveva strappato un set agli azzurri, della Serbia sulla Cechia e della Polonia sulla Spagna; 2-3 di Anversa, dell’Ucraina sul Belgio. I quarti. Stasera, alle 20, ad Apeldoorn (Olanda) Germania-Polonia; alle 20,30, a Lubiana, Slovenia-Russia. Domani: alle 21 a Nantes, Francia-Italia; alle 20,30 ad Anversa Serbia–Ucraina. Passasse, l’Italia avrebbe probabilmente la Serbia, rimandata al preolimpico di gennaio dopo il 3-0 di Bari.
“E’ favorita la Francia – ammette Silvano Prandi, 72 anni, ct più anziano al mondo, a grandi livelli -, non solo nei quarti, è la più forte fra le squadre che ho visto. Sarà durissima per i due nostri ct eliminare Russia e Polonia”.
“Le migliori sono proprio la Polonia campione del mondo e la Russia, oro in due Europei degli ultimi 3 – aggiunge Andrea Giani -. Poi chi passerà tra Francia e Italia, pronostico incertissimo”.
“L’Europeo vero inizia solo adesso – sostiene Angelo Lorenzetti, campione del mondo per club, con Trento – e questo è quasi un mondiale. Vorremmo sempre la medaglia al collo, come succede alle donne, non è sempre possibile, sono cicli e dipende anche dagli avversari”.
Resta la penuria di schiacciatori italiani. “Avevamo Kovar, Parodi e Martino, penalizzati soprattutto da questioni fisiche. Si gioca anche troppo, come nel calcio e nel basket, e non sempre c’è gran pubblico”. Ieri 3100 spettatori, un milione e 600mila su Rai3 per Francia-Italia, mercoledì, domani probabile esaurito e almeno due milioni su Rai2.
Vanni Zagnoli
Da “Il Messaggero”