L’integralità dell’articolo pubblicato su “Il Messaggero”
La salvezza del Brescia resta una chimera, il Genoa recupera due gol grazie ai rigori (il primo è molto dubbio), quasi meriterebbe di vincere e riprende la Sampdoria, con un punto di margine sul Lecce. In trasferta non perde da 5 gare, con Davide Nicola procede a ritmo da Europa league, escluso il rovescio per 1-4 con il Parma, favorito dal rigore sbagliato da Criscito: “Le tante reti subite sono colpa del lungo stop”.
Allo stadio Rigamonti, le rondinelle hanno battuto solo il Lecce, a dicembre, con Corini, poi sarebbe arrivato Grosso, quindi il ritorno del tecnico della promozione e da 6 gare c’è Diego Lopez, affezionato del presidente Cellino, da Cagliari. Con l’uruguagio, gli azzurri sono a 3 punti in 6 gare, a 8 dalla salvezza, l’obiettivo più realistico è evitare l’ultimo posto, in coabitazione con la Spal. In mattinata, Balotelli posta un video al luna park con un amico, sulle montagne russe: è tornato ad allenarsi in gruppo, difficilmente Cellino otterrà la rescissione per giusta causa, il contratto sarà risolto in automatico, se si concreterà il ritorno in B. Il Grifone si fa vivo con Destro, il centravanti non era titolare da settembre. Il Brescia segna due gol in 3’, con Donnarumma (a bersaglio solo accanto a Torregrossa) e Alessandro Semprini, 22 anni, esterno sinistro alla prima rete in A: gli assist sono da destra, di Sabelli, che nel massimo campionato aveva giocato solo mezza stagione, sfiorando la salvezza nel Carpi. Cellino sorride, ha superato il Covid, Preziosi è attonito, al caldo in tribuna, nella prima delle 8 gare in programma alle 17,15. Il match gira al 38’ per la spinta del 17enne Papetti su Romero che indietreggiava, è un contatto come tanti, dal dischetto segna Iago: “Almeno doveva vederlo al Var”, accusa Lopez. L’ex romanista avvicina poi il pari per due volte; una chance anche per Pinamonti e Pandev. Il 2-2 sull’angolo di Schoene, Dessena allarga il braccio sulla girata aerea di Romero. Pinamonti infila il rigore, poi Joronen nega il sorpasso a Sanabria.
Vanni Zagnoli
Brescia-Genoa 2-2
BRESCIA (4-3-2-1): Joronen 6,5; Sabelli 7, Papetti 5,5, Mateju 6, Semprini 6,5 (22’ st Martella 6); Bjarnason 6 (38’ st Romulo sv), Tonali 6 (38’ st Ghezzi sv), Dessena 5,5; Zmrhal 5,5 (28’ st Ayé 5,5); Torregrossa 5.5 (22’ st Skrabb 5), Donnarumma 6,5. In panchina: Andrenacci, Gastaldello, Spalek, Mangraviti, Viviani. Allenatore: Diego Lopez 5,5.
Genoa (3-4-1-2): Perin 6; Romero 6.5, Soumaoro 5 (8’ st Schone 6), Zapata 5,5; Biraschi 5,5, Sturaro 6, Behrami 6 (21’ st Lerager 6,5), Barreca 6 (14’ st Ghiglione 6); Iago Falque 6,5 (8’ st Pandev 6,5); Pinamonti 6, Destro 5 (14’ st Sanabria 6). In panchina: Ichazo, Marchetti, Goldaniga, Jagiello, Cassata, Favilli, Masiello. Allenatore: Nicola 6.
Arbitro: Irrati di Pistoia 5,5.
Marcatori: pt 10’ Donnarumma, 13’ Semprini, 38’ Iago Falque rig, 25’ st Pinamonti rig.
Note: ammoniti Mateju, Zapata, Dessena, Biraschi, Bjarnason, Sabelli. Angoli: 1-7. Recupero: pt 3’, st 7’.
Da “Il Messaggero”