Grand’Italia è dire poco. Gli azzurri sono secondi in coppa Europa, dietro la Polonia padrona di casa, che si conferma leader. Sono stati anche in testa, nella due giorni di Chorzow, dove si svolgeranno gli Europei del 2028. L’oro della coppa Europa a squadre è distante due punti e mezzo, bastava probabilmente sostituire l’acciaccato Tamberi per essere i primi nel continente, è comunque il trionfo del ct Antonio La Torre, ex responsabile della marcia, discusso dal presidente federale Stefano Mei. I 179 punti sono l’apice nella ex coppa Bruno Zauli, l’unico secondo posto fu del 1999, degli uomini, a a Parigi, e allora la manifestazione al femminile era a parte.
Quattro i successi di ieri, la staffetta 4×400 è la migliore dell’anno, nel continente, con Davide Re, Alessandro Sibilio, Edoardo Scotti e Vladimir Aceti, in 3’2”64. E’ l’ultima gara, i polacchi sono terzi, fossero finiti sesti avrebbe vinto l’Italia. La Germania è terza per 8 punti, la Spagna quarta a 12 dall’Italia. Strabiliano due mezzofondiste, la trentina Nadia Battocletti sui 5mila e l’abruzzese Gaia Sabbatini, nei 1500, sul rettilineo. Sui 200, Desalu era stato protagonista in Diamond league, la scorsa stagione, il suo 20”48 con un metro di vento fa sperare in una semifinale olimpica. Tre argenti: Dalia Kaddari (22”89 sui 200), Alessia Trost nell’alto (1,91) e Luminosa Bogliolo nei 100hs (13”05). Bronzo per Osama Zoghlami nei 3000 siepi e per la 4×400 donne. Sabato, successi di Crippa sui 5mila, Sibilio sui 400 hs, Randazzo nel lungo e della romana Roberta Bruni nell’asta, fresca primatista nazionale. Altri tre secondi posti e 3 terzi.
Vanni Zagnoli
Da “Il Messaggero”, “Il Gazzettino”