Il mercato di Vanni Puzzolo. “Milan e Inter, colpi, contraccolpi in contraddizione”.

Vanni PuzzoloDi Vanni Puzzolo

Il mercato apre ufficialmente il 1 luglio. Intanto le milanesi hanno anticipato e  piazzato diversi colpi.

Certamente partono rispettivamente dal 7° e dal 9° posto e dunque è normale che si muovano per prime e con investimenti ingenti. Vedremo se saranno propedeutici ad ottenere un piazzamento migliore e a risolvere i veri problemi della squadra.

INTER. Ritengo che il ds Piero Ausilio guida una macchina, senza avere la patente, nel senso che è un ottimo scout per i giovani. Infatti l’Inter ha il miglior settore giovanile d’Italia. Però secondo il mio modesto parere risulta scarso nelle operazioni di mercato perchè deficia in esperienza e personalità.

La scelta di  Mancini di inserire i due giganti francesi Kondogbia e Imbula appare contradditoria. Sembrano due doppioni in quanto entrambi mancini e privi di qualità e geometria. Un difetto anche di Medel che dovrebbe essere l’unico sopravvissuto del centrocampo .

L’Inter deve soprattutto vendere. Un organico abnorme di 35 giocatori che non intendono cambiare casacca. Le grandi squadre si costruiscono curando il reparto difensivo. Mancini ha invece una visione differente e si concentra sull’attacco che vanta già un tasso tecnico elevato.

MILAN. Spesi 50 milioni in due giorni. Preso Bertolacci, che la Roma  ha scartato, e pagata la clausola compromissoria per Bacca come per Martinez, scippato dall’Atletico Madrid. Un interrogativo rilevante permane: ci sarà un motivo se Bacca è la riserva di Martinez nella nazionale colombiana?

Per me Bertolacci non serviva. Montolivo basta e avanza. Piuttosto tentare uno scambio di prestiti fra Inter e Milan, Bertolacci-Imbula. Una provocazione che sottolinea l’andamento di un mercato finalizzato ad accontentarei tifosi.

Singolare che la difesa rossonera non venga rinforzata dopo le disastrose esibizioni della scorsa stagione. Gli investimenti non devono essere vetrina mediatica bensì reali intenzioni di miglioramento dell’assetto attuale.

 

 

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