Jathedar Singh è il capo della Akal Takht, cioè della massima autorità politica e religiosa del sikkismo. Il suo potere è dunque paragonabile a quello del Papa per il cattolicesimo.
Nel weekend, Jathedar Singh era a Novellara, il paese della Bassa Reggiana dove da più di 15 anni vive e opera una numerosa comunità Sikh.
È stata l’occasione per parlare di pace, di convivenza tra diverse religioni e dei due marò incarcerati dalle autorità indiane. “La comunità Sikh si aspetta che il governo indiano conceda la possibilità ai due soldati di tornare in Italia e di avere qui un processo, secondo le leggi italiane.”
A Novellara era presente il deputato del Pd Maino Marchi che ha giudicato positivamente la presa di posizione del leader dei Sikh. “Speriamo che le parole espresse possano essere un contributo a quanto il governo italiano sta facendo per riportare a casa i due nostri connazionali”, ha detto il parlamentare.
Anche il sindaco di Novellara Elena Carletti e il parroco del paese don Carlo Fantini hanno messo in evidenza la sintonia con la comunità Sikh, sempre più inserita nel contesto sociale e lavorativo del paese.
di Salvatore Occhiuto