Osmany Juantorena sembra El Caballo, lo zio mito, il cubano volante, doppietta nell’atletica leggera, 400 e 800 alle olimpiadi di Montreal. E’ un mezzofondista, nel rendimento, ha ginocchia logore, perciò ha rinunciato alla nazionale, la scorsa estate, per arrivare al top alle finali chiave. Tre perse in stagione, supercoppa, mondiale per club e coppa Italia, ma ora la possibilità di portare a Civitanova il 5° scudetto e la finale di Champions, fra una settimana.
L’inerzia della serie tricolore è cambiata, con il 3-0 di martedì. Perugia aveva vinto 3-1 la prima, perso la seconda 3-2, avanti 0-2, nella terza un altro 3-1 ma più faticato, adesso ha fatto sboom. I sirmaniaci temono le beffe delle stagioni precedenti e lo stesso Bernardi non è il coach più carismatico del volley italiano. Atanasijevic sembra Paola Egonu, abbassa le percentuali quando più serve e Zaytsev da schiacciatore incide meno. Lube ha il miglior libero ma Stankovic non al meglio.
Vzagn
Da “Il Giornale”