La sfida infinita finisce come un anno fa, 1-3 a Modena, Civitanova passa alla 4^, evitando i rischi della bella. I marchigiani avevano respinto Azimut per due volte, la squadra di Stoitchev avrebbe strameritato il vantaggio, invece accusa un pizzico di calo fisico, non sa bissare il 3-1 di Pasqua. 19-25 è inatteso, 25-19 la normalità, il 20-25 incide di difficoltà per i gialloblù, il 28-30 conferma il pathos della semifinale forse più intensa nella storia del volley italiano. E’ mancato giusto l’approdo a gara-5, dove di nuovo l’ex Macerata avrebbe rischiato da morire.
Come Perugia, che giovedì riceverà Trento, capace di tenerla a 0, ieri, 25-22, 26-24 e 25-23, parziali dunque molto combattuti. Gli umbri cercano almeno il triplete, con il vantaggio del fattore campo in finale, ma il più è arrivarci. Anche all’ultimo atto di Champions, contro il Kazan padrone di casa. Civitanova ora si riposa, affronterà in semifinale europea i polacchi di Gardini, l’ex vice di Blengini, Medei, cerca il primo trofeo, dopo le finali nelle coppe italiane. Trento un anno fa perse tre finali, ora vuole rigiocarsi la più importante.
Vanni Zagnoli
Da “Il Giornale”