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Vanni Zagnoli
Reggio Emilia Da due anni e mezzo, il Napoli non perde due partite di fila, in serie A. C’era Maurizio Sarri, nell’ottobre 2016, e all’epoca era in grande discussione come erede di Benitez. Adesso Ancelotti è solidissimo, eppure pareggia solo a 4 minuti dalla fine, grazie a Insigne. Difende il secondo posto, il +6 sul Milan resta tranquillizzante ma il finale di campionato rischia di essere insapore, a -18 dalla Juve. Il tecnico è reggiano, lascia la conferenza stampa al figlio Davide, che confessa: «È addolorato per la morte dell’amico Alberto Bucci».
Il Sassuolo è con la difesa a tre, il turco Demiral, classe ’98, si presenta con un salvataggio su Mertens. La partita decolla solo a metà tempo, i neroverdi sono più guardinghi del solito, memori delle imbarcate con l’Atalanta e la Juve. Ancelotti opta per il 4-4-2, con Ounas e Verdi sulle fasce, Milik è in panchina, con Zielinski, straripante a Parma, e Fabian Ruiz. La manovra a centrocampo ne risente e Ospina deve deviare un tirocross di Boga, l’ex Chelsea sempre insidioso. Il ritmo è da amichevole, il match sempre spezzettato. Si vivacizza con il destro fuori di Boga. Malcuit è prezioso, con due diagonali perfette, eccellente è anche il tempismo di Gian Marco Ferrari, in scivolata su Ounas. Allan serve in area Insigne, esce Pegolo: entrambi i portieri titolari sono squalificati, i sostituti sono all’altezza. Le azioni chiave sono gradevoli, Mertens per Ghoulam, Verdi è smarcato ma calcia alto, resta lontano dai livelli di Bologna, tantopiù a sinistra. Il Sassuolo aspetta, il centrocampo regge il confronto, in difesa è meno convincente.
A tratti il silenzio è irreale, sul campo della tifoseria più timida della serie A, sovrastata da duemila napoletani. Una palla persa da Insigne, sulla trequarti, è sintomatica di una serata modesta per il Napoli, punita dall’avanzata di Boga, a destra per Lirola, cross e deviazione sul fondo, controtraversone dell’ex Chelsea, Allan salva, la palla resta lì, Berardi insacca. La reazione è leggera, i raddoppi del Sassuolo rendono felice De Zerbi che a Napoli aveva giocato in serie B. gli ingressi di Milik e Younes cambiano in parte la storia della serata emiliana. Diawara è utile in difesa, più che nell’impostazione. Si vede con un destro da fuori, intercettato dal portiere. Per il pari serve un raro cross di Ghoulam, Magnanelli sbaglia, Insigne trova l’incrocio. «Potevamo perderla – osserva Ancelotti junior – siamo stati bravi a riprenderla».
Da “Il Giornale”