La prima stesura del pezzo per Il Giornale. Grazie a Benny Casadei Lucchi, a Gabriele Barberis Vignola e a Matteo Basile.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/capitano-lucarelli-tutto-schifo-1106801.html
Vanni Zagnoli
Parma
La società emiliana rischia di chiudere in anticipo la stagione, peraltro Lega e federazione tenteranno in tutti i modi di evitarlo, al punto che ieri hanno stabilito le date dei due recuperi: si giocherebbe alle 18,30, Parma-Udinese mercoledì 8 aprile, Genoa-Parma mercoledì 15. Stamane, dalle 10,30, nel tribunale di Parma l’udienza prefallimentare, con ogni probabilità sarà decretato il fallimento del club. Verrà nominato un curatore, potrebbe essere il commercialista Mauro Morelli, 68 anni, designato dal tribunale di Bologna relativamente però solo al ricorso presentato da Energy Ti group, il socio di minoranza. I 196 milioni di debito lordo (ma ci sono anche crediti) non lasciano spiragli, chiedono peraltro una possibilità il finanziere milanese Alessandro Proto e Alfredo Scaccia, ex presidente del Frosinone.
All’udienza il Parma sarà rappresentato da due sindaci revisori dei conti, Osvaldo Riccobene ed Enrico Siciliano. Ieri Riccobene ha incontrato a Collecchio dipendenti e collaboratori, per chiarire la situazione societaria, nel pomeriggio di oggi vedrà la squadra. I 5 milioni di paracadute economico messi a disposizione dal calcio italiano saranno gestiti dal curatore fallimentare, che consulterà anche i due revisori. Oggi in tribunale ci sarà il capitano crociato Alessandro Lucarelli, accompagnato da altri giocatori. “Ogni giorno – spiega – prendiamo bastonate in faccia come tifosi, città, squadra. Onestamente non ne possiamo più, è da novembre che è difficile giocare, è tutto uno schifo. Andiamo avanti per le persone che abbiamo dietro ma sta diventando una farsa”. La gestione del Tardini passa direttamente al comune, tramite la partecipata “ParmaInfrastrutture”, la partita di domenica sera con il Torino però è a rischio di rinvio. “E’ possibile che non si giochi – ammette Lucarelli -. Se viene dichiarato il fallimento si chiude bottega: se sarà aperto l’esercizio provvisorio vedremo chi pagherà lo stadio, al momento è tutto in alto mare”. Il più amareggiato resta il team manager Sandro Melli: “Quello di Carpenedolo ci aveva portato Taci, quello di Monterotondo Manenti. Hanno fatto la lotta a chi trovava il peggio”. Si riferisce all’ex presidente Ghirardi e all’ex ad Leonardi.