L’integralità dell’articolo di oggi per il Giornale di Sicilia
Reggio Emilia
Nel girone di ritorno, il Sassuolo sarebbe penultimo, ha perso 8 delle ultime 11 partite. Da metà febbraio ha battuto solo il Parma per 4-1, il Chievo 1-0 (i veronesi però meritavano almeno il pareggio), mentre con il Torino ha fatto 1-1, con due rigori inesistenti e anche in quella gara c’era stata una supremazia granata. Domani mancheranno lo squalificato Cannavaro e 6 potenziali titolari o sostituti: gli esterni Vrsaljko e Gazzola, i difensori centrali Antei e Terranova (per entrambi stagione finita) e l’ex svincolato Natali. Contro l’Inter, il 1° febbraio era finito il campionato di Emanuele Terranova, mazarese ed ex difensore del Palermo: si era rotto un legamento crociato con interessamento del collaterale e del menisco; 6 mesi di stop, dopo gli 8 persi al debutto in A.
Di Francesco è tranquillo, a +12 sul Cesena e sul Cagliari a 5 giornate dalla fine, ma in grave difficoltà sul piano difensivo e allora dietro potrebbe ricorrere al 38enne Paolo Bianco (impiegato solo due volte), accanto ad Acerbi e a Peluso, nella difesa a 3. A centrocampo, a destra Taider o Chibsah, in mezzo Biondini o Brighi e Missiroli, a sinistra Longhi. In avanti dovrebbe riproporre il tridente titolare, con Berardi, Zaza e Sansone.
“Nel 3-0 subito con la Roma – spiega il tecnico neroverde -, ho visto la reazione richiesta dopo il 3-2 di Verona. I giallorossi sono stati superiori ma a parte i gol non hanno tirato tanto in porta. Mancano gli uomini per fare il gioco che piace a me, ci trasciniamo ingenuità: abbiamo limiti strutturali e di ruoli, cerchiamo di ritrovare certezze”.
Il Palermo già salvo è l’avversario ideale. “E’ più alla nostra portata rispetto alla Roma. Abbiamo voglia di chiudere benissimo e al più presto il discorso salvezza, in maniera matematica. Dobbiamo compattarci ancora di più e adattare giocatori a centrocampo”.
“Siamo in un periodo non fortunato – osserva il centrocampista Matteo Brighi -, nè i risultati ci aiutano. Il Palermo non ha nulla da rischiare e allora paradossalmente la partita può essere persino più pericolosa di mercoledì”. “Guardiamoci negli occhi – osserva il mancino Federico Peluso, adattato al centro -, per finire al meglio il campionato, sarebbe un peccato rovinarlo così. I rosanero hanno un attacco importante, in queste ore analizzeremo cosa fare di più”.
Domani sera, intanto, il “Mapei” sarà sempre più uno stadio aperto. “Ovvero senza barriere – spiega il questore di Reggio Isabella Fusiello – e con appena 40 poliziotti, rispetto ai 180 abituali: le due tifoserie non hanno mai generato disordini e la gara è critica”. “Avremo 230 stewards – spiega l’ad del Sassuolo Carnevali -, 30 in più”.
Vanni Zagnoli