La versione originale e completa del pezzo per il Giornale di Sicilia di oggi.
Parma
Non male per una squadra che aspetta solo la matematica retrocessione e di ripartire dalla serie B, anzichè dalla D. Il Parma ha sempre mostrato un gioco dignitoso, da salvezza, ma in tutto il campionato è stato penalizzato da errori difensivi, ha la peggiore retroguardia del campionato, ultimamente però ha conquistato 8 punti in 5 giornate. Al netto dei 7 di penalizzazione, sarebbe in lotta per il terz’ultimo posto, a 3 punti dal Cesena – maturati negli scontri diretti, vinti dai romagnoli – e a uno dal Cagliari. L’obiettivo diventa raggiungere una delle due, mentre la salvezza anche morale è lontana, con l’Atalanta a +10.
L’ex Feddal ha impattato bene, l’altro ex Cassani era stato il migliore nella scorsa stagione, in questa è stato operato al pari di Paletta, passato a gennaio al Milan, e al rientro ha perso sicurezza. Lucarelli è generoso, ogni tanto però perde le misure e così la retroguardia sbanca. Nel 3-5-2 di Donadoni, a destra c’è Varela, fumoso, in gol nel successo sull’Udinese e anche applicato in fase difensiva. Al centro Mauri, che aveva abbattuto la Juve, il ritrovato Lodi, Nocerino e Gobbi. Davanti Belfodil, a bersaglio dopo quasi due anni, e Coda, artefice dell’unico successo esterno, a Verona, sponda Chievo, in avvio di campionato. Il tecnico crociato potrebbe comunque attingere da alternative di qualità, Santacroce e Costa dietro hanno chances, Lila e Jorquera sono già stati protagonisti brillanti, Ghezzal con la Juve ha guidato il contropiede decisivo.
Sul fronte societario, la rosa attuale ha già accettato la riduzione dei compensi, almeno del 50%, diciamo che Lucarelli ha convinto tutti i compagni a effettuare ogni sacrificio necessario per dare un futuro al Parma in B e quindi se servirà si sforbiceranno altri milioni al debito sportivo. Restano da convincere entro una settimana tutti e 130 i giocatori di (com)proprietà in giro per il mondo. Intanto capitan Lucarelli, al pari del team manager Sandro Melli affossa ancora gli ex, Ghirardi e Leonardi: “Servirebbe un anno di galera per ogni punto di penalizzazione”. “L’ex presidente – aggiunge la bandiera Melli – ha fatto veramente come Schettino, abbandonando la nave per primo…”.
Nel collegio dei revisori dei conti c’è un ennese, Osvaldo Riccobene, al lavoro assieme ai due curatori fallimentari.
Vanni Zagnoli
vzagn