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Per la storia, meritavano la semifinale Verona, mai fra le prime 4 nel volley, e Radostin Stoitchev, l’allenatore bulgaro vincitutto con Trento ma da anni a digiuno di trofei. A Civitanova va secondo pronostico, 3-0, nel terzo i gialloblù si fermano sul +3. Avevano dominato nelle Marche in gara1, non come gioco, rimontato nella seconda partita, da quel momento sono emersi i campioni d’Italia dell’ex ct Chicco Blengini, con l’iridato Anzani. “Eppure la stagione è negativa – dice il patron maceratese Giulianelli -, con l’uscita in supercoppa, la mancata qualificazione alle final 4 di coppa Italia e l’eliminazione ai quarti di Champions”.
Verona si aggiudicò una Challenge cup con Andrea Giani, ora spera di ritornare in Europa, grazie al tabellone che comprende anche Padova. La Lube partirà sfavorita contro Perugia, in campo con Milano, mentre Trento aspetta in semifinale Piacenza, superiore a Modena, al di là del fattore campo contrario: le due “bellissime” sono domani sera. Al femminile, il tabellone playoff: sabato, Conegliano-Busto Arsizio, domenica Scandicci-Bergamo, Milano-Casalmaggiore e Chieri-Novara. In semifinale, l’Imoco avrà dunque una piemontese, mentre Scandicci non è così favorita su Milano, ovvero Monza.
Vanni Zagnoli
La versione integrale dell’articolo pubblicato su “Il Gazzettino”