Vincono il popolo del web e l’emotività, Mauro Berruto si dimette da ct della nazionale di pallavolo, concorderà l’uscita dal contratto con il presidente federale Magri, senza aspettare settembre, la coppa del mondo in Giappone (in palio due posti olimpici), gli Europei e i due torni di qualificazione a Rio. Il tecnico torinese e torinista paga il 13° posto mondiale di un anno fa e la World league tribolata, con la sconfitta di Verona con l’Australia e l’esclusione dalle Final six di Travica e Zaytsev, Sabbi e Randazzo, rientrati con 4 ore di ritardo nel ritiro di Rio de Janeiro, alla vigilia di una domenica di libertà.
Il confronto è andato in scena martedì sera, a Il Gazzettino Berruto risponde con un semplice: “Parlerò quando si saranno chiarite alcune situazioni. Il morale? Insomma…”.
Il successore sarà il vice scelto in autunno, Gianlorenzo Chicco Blengini, torinese e tifoso granata, neo allenatore di Macerata, ma gli servirà una deroga, per gestire il doppio incarico. Berruto vanta 7 podi internazionali in 5 anni, alla fine è stato rovesciato da Travica, capitano al posto di Birarelli.
Vanni Zagnoli