La prima edizione della Nations league vede l’Italia fuori da entrambe le final 6. Le donne del ct Mazzanti erano uscite in anticipo, la nazionale di Blengini ha avuto la certezza dell’esclusione ieri mattina, con il successo della Polonia sull’Australia, per 3-0. E’ l’anno dei mondiali (uomini in Bulgaria e Italia, donne in Giappone), non c’è comunque allarme, considerate le rotazioni proposte dai ct, per provare nuovi.
L’Italia maschile chiude perdendo dagli Usa, 0-3 (23-25, 17-25, 27-29), le speranze di passaggio del turno erano state pregiudicate con il 3-0 dalla Russia di venerdì, soprattutto con le sconfitte in Asia, anche dall’Australia. «Colpa anche dei viaggi – annota Gianlorenzo Blengini -, rispetto ad altre nazionali europee siamo stati sballottati in giro per il mondo».
E’ anche la nazionale dei veneti, con il padovano Davide Candellaro centrale titolare, accanto ad Anzani, campione d’Italia con Perugia, passato a Modena. Candellaro lascia Civitanova per Trento, mentre dovrebbe restare nelle Marche Enrico Cester, trevigiano di Motta di Livenza, pure probabilmente nella rosa per i mondiali.
A Modena c’è stato il tutto esaurito nelle tre gare del weekend, con festa a prescindere e famiglie arrivate persino dal Veneto, per un selfie con Zaytsev e compagni. Il bilancio della manifestazione è di 8 vittorie e 7 sconfitte. Le finali dell’evoluzione della World league si terranno a Lilla, dal 4 all’8 luglio, la Francia si presenterà da prima della classe, con 12 vittorie, poi Russia, Usa e Serbia con 11, Brasile e Polonia con 10. Persino il Canada arriva davanti agli azzurri, grazie al punto di più. «Favorita è la Russia», sottolinea Anzani.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”