Vanni Zagnoli
L’Italia perde a Saitama dalla Cina per 3-1, è lontana dalla magia di un anno fa, da quel mondiale casalingo di volley femminile in cui è stata da titolo, come emozioni. Le azzurre sono alla 2^ sconfitta in 5 gare di World gran prix, mentre le asiatiche le hanno vinte tutte. Nella semifinale iridata di Milano si imposero in rimonta, ora la forbice si è allargata, complice il rinnovamento del ct Bonitta e l’ottima regia di Shen. Fra un anno, a Rio l’Italia inseguirà la prima medaglia olimpica, sono uscite le veterane Del Core e Costagrande, Piccinini, Lo Bianco e Cardullo, potrebbe essere richiamata l’ex capitana Lo Bianco, che avrà 37 anni. Il livello di gioco attuale è discreto, mancano carisma e nervi saldi, restano comunque elevate le chances di approdo alle final six di Omaha (Nebraska, Usa), da mercoledì 22 a domenica 26.
Contro le vicecampionesse del mondo,
Bonitta rimette in sestetto l’opposto Diouf e la centrale Guiggi, in banda debutta il martello Tirozzi (Casalmaggiore) accanto a Caterina Bosetti. Nel primo set pagano le difficoltà in ricezione, nel secondo la situazione si capovolge e l’ottima copertura a muro e in difesa vale l’1-1. Gli ultimi due set sono dominati dalle asiatiche, a parte una serie in battuta di Caterina. Stamane sarà pura formalità, con la Dominicana, dalle 8.10 su Gazzetta Tv.
Cina-Italia 3-1: 25-21, 20-25, 25-19, 25-16.
