Non solo nel calcio le donne sono meglio degli uomini. Ieri è iniziata in Cina la final six della seconda edizione di Nations league, eredità della World league e, al femminile, del World grand prix. Ebbene, la nazionale di Blengini non si è qualificata, come un anno fa, mentre le ragazze puntano all’oro, 8 anni dopo la coppa del mondo sollevata con Barbolini, campione d’Europa con Novara, dopo Casalmaggiore. La generazione di Zaytsev è a zeru titoli, Mourinho dixit, ultimo alloro Euro 2005, a Roma, e viene dalla mancata semifinale mondiale, Egonu e compagne sono arrivate a due punti dall’oro iridato.
A Nanchino, ieri i 3-1 degli Usa sulla Polonia e della Turchia sulla Cina, che schiera le riserve per i troppi infortuni. Dalle 13,30 (su Eurosport2, replica alle 19 su 9 dt) le ottomane guidate dal modenese Giovanni Guidetti contro le azzurre. Davide Mazzanti è alla centesima panchina con l’Italia, fronteggia uno dei tecnici più vincenti del panorama internazionale, già superato ad Ankara per 3-2. La Vnl è propedeutica alla qualificazione olimpica, a Catania dal 2 al 4 di agosto, l’Italia dovrebbe passare a prescindere, ovvero battendo la Cina, venerdì.
«Due anni fa – ricorda Cristina Chirichella, la capitana -, proprio a Nanchino ci aggiudicammo l’argento nel Grand Prix, per tante di noi fu il primo grande risultato in nazionale».
Dalle 9, Brasile-Polonia, in semifinale dovrebbero passare le carioca, con le americane. Il ct Mazzanti conferma ovviamente il grupppo dell’argento mondiale, con Lia Malinov, cresciuta a Bassano, preferita a Orro, titolare a 18 anni alle olimpiadi, al centro la certezza è Anna Danesi, del Conegliano, su Chirichella, Folie e la giovane Sarah Fahr. In banda Miriam Sylla, sempre dell’Imoco, e Lucia Bosetti, pronte a subentrare la bella Sorokaite e Bosetti junior, Caterina, infortunata oltre un anno fa. Libero è Monica De Gennaro, veterana delle pantere, su Beatrice Parrocchiale. Paola Egonu punta a diventare mvp del torneo, in caso di oro italiano sarebbe quasi automatico. Sabato le semifinali incrociate, domenica alle 13,30 la finale.
Mazzanti ha tutte le migliori, per l’olimpiade potrebbe persino ripescare Piccinini, 40 anni e mezzo, se accettasse la panchina, è più difficile che richiami Valentina Diouf, scudettata in Brasile e miglior italiana al mondiale chiuso con il quarto posto di Milano, 5 anni fa. Ieri sera era a cena in Italia, preferisce non parlare di nazionale, paga l’esplosione di Egonu, ghanese di Cittadella. Ora tutto il movimento, maschile e femminile, ha voglia di sollevare un trofeo, aspettando la prima medaglia olimpica in gonnella e l’oro degli uomini.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”