Vanni Zagnoli
Il cielo è azzurrino, sopra Olomouc. L’under 21 manda al tappeto l’Inghilterra con un 3-0 raro, fra nazioni di questa tradizione calcistica e purtroppo non basta. Viene eliminata perchè tra Portogallo e Svezia il biscotto viene levato dal forno a 7’ dalla fine. L’illusione dura 5’, perchè all’88’ arriva la mazzata. L’1-1, come lo 0-0 qualifica entrambe le avversarie dell’Italia, avvenne già nel 2004 all’Europeo maggiore, con eliminazione dell’Italia di Trapattoni. Undici anni fa fece storia l’accordo tra Svezia e Danimarca, finì 2-2 e a molti sembrò un quasi illecito sportivo. E anche stavolta si è autorizzati a pensare male.
In Repubblica Ceca l’atmosfera attorno all’Italia è mesta, nonostante l’Italia raccogliesse anche sul piano realizzativo in base al suo potenziale, perchè resta il terrore che si perpetri il pareggio fra lusitani e scandinavi. Alla fine non passano le migliori, l’Italia complessivamente è stata superiore anche ai rossoverdi, primi nel girone.
Dunque non si rovescia l’Europeo di Repubblica Ceca, nè arriva la qualificazione alle Olimpiadi di Rio, dopo il flop del quadriennio precedente. E’ ingiusto perchè questa Italia gioca bene, c’è gente che farà strada, non solo Berardi. Il problema era la fragilità difensiva, emersa nel secondo tempo con la Svezia e nella ripresa con la Slovacchia, nel playoff.
Ieri sera, tutto bene, fin troppo bene. Perchè i britannici sono sterili, a parte un destro da fuori di Kane e una parata di Bardi sempre sul centravanti del Tottenham. Ecco, la scuola inglese è in ribasso, nelle coppe, a livello di nazionali raccoglie briciole da sempre. La partita sembrava complicatissima, la agevola Domenico Berardi con il lancio da destra per Belotti, la spaccata del centravanti del Palermo è splendida. Il raddoppio arriva in 2’ con la percussione centrale del friulano Crisetig, l’appoggio è per Benassi che infila, a dispetto delle perplessità che aveva sul suo conto l’allenatore del Torino Ventura: “Ha paura persino in allenamento”.
Nel secondo tempo gli inglesi attaccano, Bardi comunque non deve compiere interventi. Arriva anzi il tris, sulla rimessa di Zappacosta Trotta gira al volo sul secondo palo, di nuovo Benassi stacca di testa in terzo tempo.
Il resto è sul campo di Uherskè Hradiste, a parte un gol degli inglesi. L’autore del vantaggio portoghese esulta poco, il pari della Svezia avviene fra maglie larghe e con una deviazione. L’Italia esce perchè finisce a pari punti con i gialloblù ma aveva perso 2-1 il confronto diretto.
INGHILTERRA-ITALIA 1-3: pt 25’ Belotti, 27’ Benassi; st 27’ Benassi, 48’ Redmond.
Portogallo-Svezia 1-1: st 37’ Paciencia (P), 43’ Tibbling (S)
Classifica. PORTOGALLO 5; SVEZIA e ITALIA 4; Inghilterra 3.
SEMIFINALI. Sabato: alle 18, a Olomouc, Portogallo-Germania; alle 21, Danimarca-Svezia (Praga). Finale martedì alle 20,45.